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GazzSport - Torna Padova-Venezia, chi si rivede: dopo la squalifica e l'infortunio c'è il Papu Gomez

GazzSport - Torna Padova-Venezia, chi si rivede: dopo la squalifica e l'infortunio c'è il Papu GomezTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 15:00Flash news
Angelo Zarra

Un derby è sempre speciale, anche senza tifosi. Sei anni dopo l’ultima volta tornano ad affrontarsi Padova e Venezia: ennesimo atto di una rivalità storica con origini antichissime. Non ci saranno i sostenitori ospiti, la Prefettura ha vietato la trasferta ai veneziani dopo gli scontri dello scorso luglio. All’Euganeo la squadra di Stroppa vuole continuare la rincorsa playoff. Ora capitan Svoboda e compagni sono quinti con 19 punti. Gli uomini di Andreoletti, fermi a metà classifica, puntano invece a interrompere un digiuno di vittorie che dura da un mese: il successo più recente è arrivato il 19 ottobre contro il Catanzaro. Il jolly a disposizione dell’allenatore biancorosso sarà Papu Gomez: il fantasista argentino potrebbe tornare tra i convocati. Scontata la squalifica di due anni e vittima di un infortunio, l’ex Atalanta ha lavorato in queste settimane per ritrovare la giusta condizione. E per il derby con il Venezia vuole essere almeno in panchina. Non gioca una partita ufficiale dall’8 ottobre 2023, con la maglia del Monza, contro la Salernitana. 

Rivalità - Il settore ospiti dell’Euganeo sarà chiuso ai tifosi residenti nelle province di Venezia e Treviso. La Prefettura di Padova ha disposto il divieto di trasferta in seguito ai disordini del 19 luglio nell’autogrill di Cervada Est, lungo l’A27 Mestre-Belluno. Lo scontro tra i due gruppi di sostenitori violenti è stato punito con 15 Daspo di durata compresa tra cinque e dieci anni. Gli ultras biancorossi, in segno di rispetto per gli avversari, hanno però annunciato lo sciopero del tifo per i primi venti minuti di gara.

Quello storico risultato - Ma dove nasce la rivalità tra le due squadre? Mettendo da parte storia e campanilismi, Padova e Venezia – città divise da poco meno di 40 chilometri – hanno sempre provato a guadagnarsi uno spazio tra i grandi. Come alla fine degli anni Quaranta, quando entrambe giocavano in Serie A. C’è una data rimasta nella storia del campionato: 20 novembre 1949. Al Sant’Elena di Venezia, i biancorossi guidati da Béla Guttmann riuscirono a imporsi addirittura 0-8. È la vittoria più larga mai registrata in una partita di A. Un primato soltanto eguagliato dal Milan di Nordhal e Liedholm nel ’55 contro il Genoa al Ferraris. Sulla panchina del Padova c’era l’allenatore ungherese, ancora agli inizi della sua carriera. Prima di vincere due volte di fila la Coppa Campioni con il Benfica e lanciare la famosa maledizione, il tecnico ha fatto tappa in Veneto per una stagione, passando poi alla Triestina. Qualcuno racconta che il traghetto dei tifosi ospiti fu assalito dopo la gara dai sostenitori del Venezia. Finirono tutti in acqua, continuando a festeggiare per la storica vittoria.