Padova-Venezia, 'Appartenenza Biancoscudata': "Senza tifosi si uccide il calcio". Il comunicato
Il gruppo organizzato "Appartenenza Biancoscudata" ha diramato un comunicato, di seguito integralmente riportato.
"A seguito del divieto di trasferta ai tifosi veneziani in occasione della partita di sabato 22/11 con il Padova, notiamo che negli ultimi 3 anni lo stadio Euganeo è stato uno degli impianti di calcio più attenzionati da parte delle forze dell’ordine . Il Questore ha imposto una serie di misure francamente eccessive es. nuova area per il prefiltraggio nel settore ospiti, nuovi tornelli, e recinzioni, telecamere adatte al riconoscimento facciale, un cancello mobile che chiude da un lato viale Nereo Rocco anche in presenza di un solo tifoso ospite, All’esterno dello stadio, essendoci solo campi, non è possibile il contatto tra le tifoserie, l’impianto si trova a poche centinaia di metri da casello di Padova Ovest, quindi nessun percorso urbano…
L’impressione è che pur di non coordinare la sicurezza, è più comodo non far venire gli ospiti a Padova non curanti che partite del genere meritano di vederle tutti i tifosi,
Riteniamo vergognoso questo tipo di provvedimenti applicati a qualsiasi tifoseria in qualunque città d’Italia soprattutto dopo essere stati obbligati a seguire percorsi con la Tessere del Tifoso prima e le varie Fidelity Card poi. Nella certezza che per par condicio non ci faranno andare al Sant’Elena – Penzo , insieme ad altre componenti del tifo organizzato Biancoscudato, non appenderemo le nostre pezze e non sventoleremo le nostre bandiere per i primi 20 minuti di gioco".
Firmato Il Direttivo di Appartenenza Biancoscudata


