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Sampdoria, Donati alla vigilia della trasferta di Bari: “Il focus deve essere sugli avversari”

Sampdoria, Donati alla vigilia della trasferta di Bari: “Il focus deve essere sugli avversari”TuttoB.com
Oggi alle 17:00Sampdoria
di Angelo Zarra

Alla vigilia della sfida di Bari, Massimo Donati ha voluto subito chiarire le priorità della Sampdoria: “Prima che mi facciate le domande parto io. Voglio che il focus sia sul Bari. Di solito si parla di algoritmi, portieri e ritiri; di tutto tranne che degli avversari. Andiamo a giocare contro una squadra che, come noi, sta facendo fatica dal punto di vista dei risultati. È una piazza bellissima dove ho giocato, che sta vivendo un momento complicato, come noi. Vogliamo venir fuori da questa situazione; tutti gli altri argomenti vengono dopo. Il campo dice che non abbiamo raccolto punti, anche se potevamo farlo. Dobbiamo fare meglio su tutti i punti di vista. La volontà mia e della squadra è chiara: uscire da questo momento, c’è grande determinazione. Io lo voglio fare, la squadra anche. Non siamo felici di essere a zero punti”.

Donati ha chiarito la scelta tra i pali: “Il portiere torna Ghidotti. Coucke è un professionista serio, si allena sempre bene; forse aveva bisogno di più tempo per adattarsi. Così come non è stata una bocciatura per Ghidotti, ora non lo è per Coucke se torna Ghidotti”.

Sulla scelta dei ritiri, l’allenatore ha commentato: “La società viene da una cultura diversa. Lavoriamo arrabbiati perché abbiamo zero punti. Crediamo di non meritare questa situazione”.

Analizzando la settimana e le partite precedenti, Donati ha spiegato: “Le partite che abbiamo perso per episodi sono state Cesena, Monza e Modena. Si è visto tutto nero, ma dal mio punto di vista c’era qualcosa da salvare. L’ultima partita è stata fatta bene”.

Sull’autonomia nelle scelte, l’allenatore ha precisato: “Credo che ci debba essere un confronto continuo con i dirigenti su tutto. Il confronto c’è ed è normale. Non c’è nulla che mi venga imposto. Ho letto che a Monza mi è stato imposto di giocare con la difesa a 3: è una fesseria. I giocatori nuovi devono portare freschezza e pensiero positivo, e dobbiamo metterlo in pratica. Se le cose girano male, dobbiamo cambiarle col lavoro”.

Sull’episodio con Cherubini, Donati ha detto: “Le tre giornate di squalifica sono eccessive. Cherubini ha chiesto scusa alla squadra davanti a tutti. È un errore che non si può fare, ma ha appena toccato il giocatore (Izzo), che è caduto come se si fosse rotto il piede. Al VAR non riescono a stabilire l’entità del contatto”.

Infine, Donati ha parlato dei giovani e delle scelte offensive: “Pafundi si sta allenando bene e sta imparando anche la fase di non possesso, che è importante. Il mercato degli svincolati non è percorribile, anche per regolamento. Senza Pedrola e Cherubini non c’è molto margine per fare qualcosa di diverso davanti”.