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GazzSport - Cristian e Stiven Shpendi, gemelli del gol: "Mamma e papà dall'Albania per darci un futuro"

GazzSport - Cristian e Stiven Shpendi, gemelli del gol: "Mamma e papà dall'Albania per darci un futuro"TuttoB.com
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Oggi alle 14:30Flash news
Angelo Zarra
fonte gazzetta.it

Da Pulici-Graziani in poi, di “gemelli del gol” ne abbiamo visti molti. Ma nel loro caso “gemelli” lo sono davvero: Cristian e Stiven Shpendi timbrano dal dischetto a 24 ore di distanza—sabato Stiven con l’Empoli, domenica Cristian con il Cesena—e salgono a 5 reti ciascuno. Ventidue anni, la stessa fame, una storia che parte dall’Albania e passa per le Marche.

“Mamma è di Tirana, papà viene dalle montagne del nord. Cercavano un futuro più certo e sono venuti in Italia”, racconta Cristian. “Nel 1997 si sono spostati ad Acqualagna dal nonno, poi Calcinelli (dove è nata nostra sorella Megan) e Lucrezia, vicino a Fano. Ad Ancona siamo solo nati”, aggiunge Stiven.

Aneddoti di famiglia che spiegano anche i nomi: “Cristian per Vieri—papà è interista—, Stiven come Steven Seagal, e Megan come Megan Gale”, sorridono. Papà Alex era attaccante: “Ci ha portati alla scuola calcio dicendoci come dovevamo giocare…”, ricorda Stiven. “A noi piaceva già tantissimo, e ci è andata bene”, chiude Cristian.

Sulla Nazionale, il bivio è aperto: “Siamo 60% albanesi e 40% italiani. Il dubbio c’è, ma non abbiamo ancora dovuto scegliere”, ammette Stiven. Cristian invece ha già tracciato la rotta: “Ho debuttato con l’Albania, è giusto continuare lì”. Eroi d’infanzia? “Cristiano Ronaldo. E da interisti ci ha ispirato Zanetti”, dicono all’unisono.

Nell’immaginario da numero 9, i riferimenti sono chiari: “Lautaro è completo, fa gol, lotta, dà tutto”, spiega Stiven. Cristian allarga l’orizzonte: “In Europa dico Kane”. Uomo-assist ideale? “A Cesena c’è Berti. Da piccolo servivo spesso io Stiven, lui era più… ‘egoista’”, scherza Cristian. “Giusto esserlo! A Empoli Ilie mi ha già fatto due assist: al terzo gli faccio un regalo”, replica Stiven. Dal dischetto comandava Stiven: “Se avevo già segnato, lasciavo il rigore a Cristian”.

Nel 2023 la separazione: Stiven prende l’Autostrada del Sole verso Empoli. “Ho sofferto di più io: lui aveva famiglia vicino e lo spazio che gli ho ‘lasciato’ l’ha sfruttato bene”, ammette Stiven. “Mi è mancato. Per vederci ora ci affidiamo al calendario”, sorride Cristian, che rivendica l’anzianità: “Sono nato un minuto prima!”. Identici alla vista, diversi di carattere: “Lui è più riservato”, dice Cristian. E si sono scambiati eccome: “A scuola, nel lockdown… Cristian a volte mi sostituiva”, confessa Stiven. “Abbiamo fatto Ragioneria… ma facevo tutto io”, rilancia Cristian. Capitolo cuore? “Single”, allineati anche lì.

All’andata della scorsa stagione non si sono incrociati, al ritorno uno fuori e l’altro a segno. Quest’anno, calendario alla mano, il 10 gennaio è la data da cerchiare: Cesena-Empoli. “Spero di esserci e se segno non esulto, per rispetto”, promette Stiven. “Io lo voglio battere—e ci giocheremo qualcosa”, ribatte Cristian. Capodanno insieme? “Sicuro: inizieranno lì le provocazioni”, dice Cristian. “No, sono già iniziate…”, chiude Stiven.

Sulla scalata alla A, i due non si nascondono. “In A si arriva lavorando: ci andrò col Cesena”, lancia Cristian. “Io tornerò in A con l’Empoli”, risponde Stiven. Pronostico sulla B: “Il Cesena si gioca la promozione diretta. Io non spero nei playoff… spero nella finale: lì gli equilibri in famiglia sarebbero a rischio”, scherza Stiven.