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ESCLUSIVA TB – Viali: “Monza? È il nuovo Sassuolo. Palermo in difficoltà, ma niente drammi. Cesena e Frosinone sorprese, Reggiana da playoff. Pescara, il segreto è gestire gli up and down. Che bravo quel Nieling…”

ESCLUSIVA TB – Viali: “Monza? È il nuovo Sassuolo. Palermo in difficoltà, ma niente drammi. Cesena e Frosinone sorprese, Reggiana da playoff. Pescara, il segreto è gestire gli up and down. Che bravo quel Nieling…”TuttoB.com
Viali
Oggi alle 08:00Primo piano
Marco Lombardi

Dal Monza che ha spiccato il volo al Pescara che volta pagina e affida a Gorgone l’impresa salvezza, passando per i balbettii del Palermo, le ambizioni della Regia e un difensore da seguire: ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto William Viali.

Mister, il Monza ha messo le ali: sei vittorie di fila e primo posto solitario in classifica. I brianzoli sono destinati a ripercorrere le orme del Sassuolo della passata stagione?

“Pare proprio di sì… Erano un po’ le aspettative generali, perché essendo rimasti quasi tutti i giocatori della Serie A l’organico è di altissimo livello. Come è successo al Sassuolo, bisogna mentalizzarsi sulla categoria; quindi anche il Monza ha avuto qualche difficoltà all’inizio, poi però, una volta presa confidenza con la B, la qualità della squadra è venuta fuori. E credo che sarà così fino in fondo”.    

Se il Modena è una realtà, il Palermo, a oggi, può essere considerata una delusione?

“Chiaramente nessuno avrebbe pensato che i rosanero perdessero così tanti punti in questa prima parte del campionato, però fa parte un po’ del percorso. Anche il Venezia, per esempio, che reputo una compagine fortissima per la categoria, qualche partita l’ha steccata… A dimostrazione che la Serie B è complicata per tutte, incluse le squadre attrezzate per fare grandi cose. Detto questo, sì, le difficoltà del Palermo non erano pronosticabili, ma la distanza dalla promozione diretta è comunque di soli 6 punti. C’è ancora tanta strada da fare e sono convinto che cambieranno ancora molte cose…”.

Cesena e Frosinone sono sufficientemente strutturate per ambire alla promozione diretta?

“Difficile dirlo… Il Frosinone è sicuramente una delle note più positive del campionato, sia per qualità dei giocatori che per espressione di gioco, mentre il Cesena ha dato continuità a un progetto tecnico che sta pagando. Certo, nessuno si aspettava di vedere i bianconeri lassù, a 3 punti dal primo posto, però questa classifica è la conferma di un lavoro che viene da lontano e della bontà di una base di giovani che si confermano di anno in anno”.

La Reggiana può ambire a un posto playoff?

“Ora la classifica dice di sì. Sono partiti molto bene, inoltre conoscendo diversi giocatori granata credo che la squadra abbia tutte le carte in regola per giocarsela”.  

Sampdoria ultima e contestata. Intanto già si preannuncia un mercato di riparazione piuttosto ‘movimentato’. Lei crede alle rivoluzioni di gennaio?

“Io credo che la Samp non abbia una rosa così lacunosa, quantomeno non da ultimo posto… Di sicuro, però, non è mai facile stravolgere tutto a gennaio: la storia dice questo”.

Il Pescara cambia guida tecnica, ma l’organico pare ‘leggerino’ per la B.

“La squadra viene da due risultati negativi, certo, ma è anche vero che ha affrontato Palermo e Monza… In questo momento è tutto relativo, perché se guardiamo la classifica il Pescara è a 5 punti dalla salvezza diretta. Nemmeno due partite. E la stessa forbice dall’ottavo posto, che vale i playoff, all’ultimo, occupato dalla Samp, è comunque corta. Io penso che il vero ‘trucco’, o meglio il segreto, del campionato di Serie B sia la gestione dei momenti di up and down, perché ad esclusione delle grandissime squadre tutte le altre, dentro una stagione, possono avere momenti di grande forma piuttosto che dei cali.  Chi è più bravo ed equilibrato a gestire queste fasi riesce a raggiungere il proprio obiettivo”.

Pescara a parte, le altre neopromosse si stanno facendo onore tanto è vero che, al momento, sono tutte fuori dalla zona rossa. C’è il rischio che qualche squadra teoricamente insospettabile e attualmente fuori dalla mischia possa essere risucchiata nella lotta per la salvezza?

“Soprattutto negli ultimi anni le neopromosse partono con grande euforia, entusiasmo (delle squadre e delle piazze) e conoscenze, perché salendo di categoria tendenzialmente si va avanti con la stessa guida tecnica. Questo mix di cose premia molto, specie nella prima parte del campionato.

Ogni anno comunque in B ci sono sorprese positive e negative… Sta succedendo anche in questo tratto di campionato. Poi alla lunga possono cambiare tante cose: il girone di andata è sempre diverso dal ritorno, c’è il mercato di riparazione che può aiutare a puntellare qualcosa, soprattutto per chi ha più possibilità. Quindi è ancora tutto aperto”.

Da ex difensore di alto livello, qual è il centrale più interessante proposto, oggi, dalla Serie B?

“Avendolo visto dal vivo, devo dire che mi è piaciuto moltissimo Nieling del Modena. Non lo conoscevo, ma si tratta di un difensore moderno e completo, che abbina tecnica e fisicità. E poi è mancino, caratteristica sempre più rara da trovare”.

  

 

    

 

  

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