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Tempo di sentenze, i voti al mercato: dall'Ascoli alla Virtus Entella

Tempo di sentenze, i voti al mercato: dall'Ascoli alla Virtus Entella
© foto di TuttoB.com
venerdì 2 settembre 2016, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Ogni sessione è sempre la stessa storia, lo salutiamo ma alla fine per chi ha imparato a conoscerlo, mai del tutto: il calciomercato chiude i battenti, almeno ufficialmente, però difficilmente ti lascia libero, né a Natale, né a Capodanno e nemmeno nel giorno del tuo compleanno.  Ha regalato come sempre colpi di scena, trattativa saltate ma forse è stato più sottotono rispetto alle precedenti sessioni, almeno in Serie B. Come ogni anni proviamo a giudicare l’operato dei direttori sportivi ma alla fine il vero responso, come ogni volta lo darà il campo. Tempo di sentenze, dall’Ascoli alla Virtus Entella, siete pronti?

Ascoli 6,5: senza grandi proclami, i bianconeri hanno dimostrato la propria forza sul mercato investendo sui migliori giovani in circolazione. L’operazione Favilli è la ciliegina sulla torta, l’innesto di Cassata, inseguito da diverse formazioni e Hallberg, già decisivo in campionato. Di stagione in stagione, l’Ascoli potrà crescere sempre di più.

Avellino 6,5: il direttore sportivo Enzo De Vito in piena sintonia con società e nuovo allenatore (Mimmo Toscano) lavora in silenzio, senza la luce dei riflettori, ma costruisce sempre squadre competitive. L’inizio di stagione è stato balbettante ma la rosa è completa, con un giusto mix tra giovani, Donkor, Lasik, Radunovic, Verde e Molina e variabili impazzite come Bidaoui,  che messo nelle giuste condizioni potrà essere decisivo.  Ardemagni con Mokulu e Castaldo offre ampie garanzie di scelta ad un tecnico coraggioso come Toscano.

Bari 6: parte sempre con i favori del pronostico, ma non potrebbe essere altrimenti per il blasone della piazza e il calore di uno splendido popolo, mercato sufficiente, senza clamorosi colpi di scena. Stellone potrà contare sull’ottimo Furlan e sulla certezza Moras, a centrocampo da valutare l’impatto di Basha e non ci convince pienamente l’innesto di Martinho, Brienza può aggiungere estro e fantasia ma l’età può farsi sentire in un campionato lungo ed estenuante come quello cadetto, il tira e molla con Maniero non ha fatto bene a nessuno.

Benevento 7: partiamo con un distinguo, i sanniti sono una neopromossa e si sono mossi per tempo e bruciando la concorrenza delle avversarie anche per la grande forza economica a disposizione. Ceravolo e Puscas possono diventare potenzialmente una c oppia devastante, centrocampo sistemato con l’esperienza di Buzzegoli e la tenacia di Chibsah. Gruppo rinforzato e che potrà fare grandi cose, ma serve tempo a Baroni per lavorare.

Brescia 6: le Rondinelle hanno cambiato tanto, forse troppo. La salvezza resta l’obiettivo annunciato, la società sa lavorare con i giovani, Modic, Crociata, Vassallo e Bonazzoli ma aggiunge anche la voglia di riscatto di Fontanesi e Torregrossa. La tranquillità e il lavoro sarà fondamentale per far si che tutto vada come preventivato.

Carpi 5,5: squadra rodata ma ci si aspettava di più, Blanchard in difesa sarà molto utile ma il solo innesto di Catellani davanti non basta, serviva di più in attacco. Castori resta una garanzia, la concorrenza in zona play-off si farà sentire.

Cesena 8: mercato da vertice, dalla difesa con la sicurezza Agazzi, Perticone, Renzetti e Ligi, alla mediana con Vitale e Cinelli, fino alla ciliegina Di Roberto su una torta già saporita. Drago dovrà essere meno innovatore e più gestore di un gruppo giustamente candidato ad essere il vero anti Verona.

Cittadella 5: difficile fare di più, confermata l’ossatura che ha permesso di tornare in B, i veri valori presto si faranno vedere. La possibile salvezza sarà un nuovo scudetto per tentare di confermare le stagioni ricche di soddisfazioni prima delle precedente retrocessione.

Frosinone 6,5: Ariaudo, Mazzotta e Cocco ma non solo, i ciociari hanno mantenuto la parola con i propri tifosi come promesso ad inizio mercato. Tante offerte per i gioielli, da Ciofani a Soddimo e Gori, la parola è una sola e dimostra solidità in un progetto ripartito con Pasquale Marino.

Hellas Verona 7:  assoluta favorita per la vittoria del campionato, vincere non è mai facile ma anche il mercato ha dato una mano importante a Fabio Pecchia aggiungendo pedine utili a rinforzare la rosa un po’ in tutti i reparti. Perso solo Helander e rimpiazzato con gli ottimi Cherubin e Helander, la cessione di Viviani era stata già messa in preventivo da tempo.

Latina 6: mercato interessante per i  pontini, tra scommesse e certezze. Garcia Tena in difesa può far la differenza, salvezza ampiamente alla portata.

Novara 6,5: i piemontesi lavorano per il presente e per il futuro, gestendo in maniera esemplare le eventuali cessioni di Faragò e Galabinov e puntando su elementi di spessore come Sansone e Scognamiglio. Prova del nove anche per Boscaglia, atteso alla definitiva consacrazione dopo il buon lavoro di Trapani e Brescia.

Perugia 6,5: più tendente al sette che al sei, la società accontenta e supporta in tutto e per tutto il nuovo tecnico Christian Bucchi. Non serve fare spese folli, ma gli acquisti potranno col tempo diventare funzionali al progetto tattico dell’ex Maceratese o addirittura leader indiscussi, Dezi a centrocampo è un valore aggiunto.

Pisa N.G: ingiudicabile, rispetto e vicinanza per il popolo pisano che sta vivendo un momento tragico, un grande in bocca al lupo sperando che un grande patrimonio non vada perso.

Pro Vercelli 6: sfumato Aramu sul gong, la Pro lavora sempre giudiziosamente, un po’ come il Chievo nella massima serie. La filosofia non cambia di anno in anno e siamo sicuri che possa dare i suoi frutti anche in questa stagione.

Salernitana 7,5: il caos Simone Inzaghi già dimenticato, Sannino può davvero essere l’uomo giusto al momento giusto e un mercato da assoluta protagonista. I campani si candidano ad un ruolo di prim’ordine in campionato dopo gli arrivi di qualità di Rosina, tanta classe e talento sprecato per la B, gli arrivi di Vitale e Laverone e le conferme del tandem Coda-Donnarumma. L’Arechi può sognare, nessun traguardo può essere precluso.

Spal 6,5: si è mossa bene la compagine di Leonardo Semplici per ottenere il traguardo auspicato da tutto l’ambiente. Elementi che possono mettersi in luce alla Vicari fino ad una coppia d’attacco Antenucci-Cerri pronta a far sognare i tifosi.

Spezia 5,5: il colpo Granoche non cambia la sostanza. Più difficoltà del previsto per i liguri per una squadra che resta comunque all’altezza della situazione, si poteva osare di più in determinate situazioni.

Ternana 4: gestione societaria scellerata, confusionaria e senza programmazione. Auguriamo le migliori fortune a Benny Carbone, mercato partito a rilento dopo le frizioni giustificate con Panucci e Larini e che lascia diverse lacune all’interno della rosa.

Trapani 5,5: non era assolutamente facile ripartire dopo una stagione sublime come quella passata ma soprattutto dopo l’addio di un grande protagonista come Daniele Faggiano, il neo ds Pasquale Sensibile si muove come può, cercando di sventare gli assalti per Scozzarella e Petkovic e infarcendo la squadra con  giovani di prospettiva.

Vicenza 6,5: abbassare i costi senza però indebolire la compagine allenata da Franco Lerda, era questa la mission per la squadra mercato vicentina. Obiettivo raggiunto, esperienza e qualità per una salvezza da raggiungere nel più breve tempo possibile.

Virtus Entella 5,5: si ripartiva dal mancato raggiungimento dei play-off della scorsa stagione ma i liguri non hanno osato, mantenendo la dimensione di formazione da metà classifica e non consolidando l’ottimo valore di gioco espresso nella scorsa stagione.