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TOP E FLOP - Brescia-Lanciano

TOP E FLOP - Brescia-LancianoTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 25 ottobre 2015, 21:30TOP E FLOP
di Marco Romano

Vittoria in rimonta del Brescia che tra le mura amiche sconfigge la Virtus Lanciano grazie a due rigore realizzati da Geijo.

TOP

Alexandre Geijo (Brescia): A lui la palma di migliore in campo e man of the match! Mostra grande freddezza realizzando entrambi i goal direttamente dal dischetto, andando ad aumentare il suo bottino stagionale che al momento recita così: 6 goal in 9 gare. Niente male per un attaccante che ha cambiato tantissime squadre e che negli ultimi 3 anni ha segnato davvero poco (solo 4 reti tra Watford, Maiorca ed Udinese).

Leonardo Morosini (Brescia): E' un moto perpetuo in mezzo al campo. Si inserisce, rientra in copertura e arriva al tiro in più di un'occasione. Il goal tanto cercato però non arriva, sia per la bravura di Aridità che non si lascia mai sorprendere, sia per un pizzico di sfortuna quando nel secondo tempo colpisce in pieno il palo. Si esibisce anche in una spettacolare rovesciata.

Luca Di Matteo (Lanciano): Il migliore tra i rossoneri scesi in campo. Prima manda in vantaggio i suoi (2 minuti prima Amenta aveva colpito il palo) con un bel diagonale su assist di tacco di Ferrari, poi nella ripresa prova a sdebitarsi servendo una gran palla su cui lo stesso Ferrari non arriva per un soffio.

FLOP

Paolo Castellini (Brescia): Ha il demerito di essersi fatto sorprendere dall'inserimento di Di Matteo nell'azione del goal del momentaneo vantaggio ospite.

Michele Rigione (Lanciano): Pronti via e paga subito lo scotto dell'esordio in campionato quando dopo pochi secondi un suo errore permette a Geijo di realizzare subito il vantaggio evitato però da una parata di Aridità. Ad una manciata di minuti dall'intervallo commette fallo in piena area proprio sull'attaccante spagnolo. E' l'episodio che spiana la strada alla vittoria dei rivali.

Carlo Mammarella (Lanciano): Il capitano rossonero è sempre stato un giocatore corretto, ma forse perde i nervi e si lascia scappare una parola di troppo. Martinelli nell'occasione è fiscalissimo e lo espelle. Lascia la Virtus in 10 e questa volta il capitano è il primo ad abbandonare la nave che affonda, anche se non per propria decisione.