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TOP E FLOP Ascoli-Trapani

TOP E FLOP Ascoli-TrapaniTuttoB.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
martedì 1 dicembre 2015, 13:21TOP E FLOP
di Tommaso Ardagna

Una partita che per lunghi tratti ha offerto pochi spunti, che in alcuni frangenti nel finale ha visto impegnati entrambi i portieri a sventare i timidi tentativi offensivi da entrambe  le parti e gli attaccanti rimanere a secco. Questi i top e flop di Ascoli-Trapani.

TOP

NICOLAS (Trapani): Anche se nel finale fa correre un brivido sulla schiena di Serse Cosmi, si guadagna una delle tre posizioni di migliore in campo per i riflessi e la determinazione che fra i pali lo hanno reso insuperabile, specie nel finale quando Cacia era andato a caccia del gol partita in una delle pochissime occasioni da segnalare in tutto l’incontro.

SVEDKAUSKAS (Ascoli): Nome difficile da pronunciare e soprattutto da scrivere all’impronta…ma mai quanto lo sia per lui evitare i guai in una gara che per lunghi tratti ha offerto poco ma che nel finale rischiava di accendersi progressivamente. La sua sicurezza, manda in cassaforte un punto che se non altro serve  a risollevare il morale.

La difesa del Trapani: Una gara condotta con autorità da parte di tutti gli interpreti che hanno saputo addormentare gli sporadici tentativi offensivi di Cacia e compagni e che ha avuto in Scongamiglio uno dei componenti in grado di tentare in alcuni casi anche la via della rete.

FLOP

CITRO (Trapani): Fatica a rendersi pericoloso che come sa e come ci ha abituati a vedere in alcune precedenti uscite e manca di lucidità in un’azione di due contro uno con Montalto che tutto solo grida ancora di disperazione.

BELLOMO (Ascoli): Procede a fari spenti nel deserto e viene ingabbiato dalla morsa avversaria senza riuscire a costruirsi palloni giocabili. Come annunciato da Antonini, la salvezza dell’Ascoli passerà soprattutto dai gol dei suoi attaccanti; sarà necessario cambiare rotta prima che sia troppo tardi.

ERAMO (Trapani): Fa sgolare Cosmi a metà ripresa e non incide in un centrocampo impegnato ad arretrare insieme ai colleghi del reparto offensivo per contrastare il lavoro degli avversari.