Castiglia
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
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La Pro che non ti aspetti cancella l’harakiri di Chiavari, si concede il lusso di piegare il Parma secondo della classe, al termine di una gara dominata per larghi tratti, e riaccende le speranze di salvezza. Sulla nostra panchina virtuale si accomoda Gianluca Grassadonia.
Tra i pali Audero: audace e reattivo, l’italo-indonesiano spegne sul nascere i pruriti di rimonta del Palermo e si conferma maturo per il grande salto. Linea difensiva che poggia sull’esuberanza di Mogos e Balkovec, sguinzagliati lungo le corsie laterali, con i ʿcerberiʾ Scognamiglio e Andelkovic, gladiatori per vocazione, a comporre un ticket di centrali vecchio stampo. Senza fronzoli. Chiavi della mediana affidate a Tonali: personalità e carisma da vendere per il ʿcloneʾ di Andrea Pirlo, astro nascente del calcio italiano. A supportare il gioiellino lodigiano, la sostanza di Suciu, preziosissimo normalizzatore che fa della feroce applicazione il suo tratto distintivo, e la verve di Castiglia, in lizza per aggiudicarsi la palma di centrocampista più prolifico del campionato. Schenetti è il trequartista, deputato a giostrare alle spalle del tandem d’attacco composto da Cerri e Vido: fisicità ed effervescenza per un mix esplosivo.
Ricapitolando, questa la nostra TOP 11 della 38a giornata:
(4-3-1-2): Audero; Mogos, Scognamiglio, Andelkovic, Balkovec; Suciu, Tonali, Castiglia; Schenetti; Cerri, Vido. All.: Grassadonia.