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QS: "Lo Spezia nelle mani di D'Angelo: sa usare il bastone e la carota"

QS: "Lo Spezia nelle mani di D'Angelo: sa usare il bastone e la carota"TuttoB.com
D'Angelo
© foto di Image Sport
venerdì 17 novembre 2023, 08:35Spezia
di Marco Lombardi

"Lo Spezia nella mani di D’Angelo. Sa usare sia il bastone che la carota", titola il Quotidiano Sportivo. 

"Parlerò ad ogni atleta, giovane o esperto, tutti hanno responsabilità uguali per le qualità da portare al gruppo".

Nelle mani di Luca D’Angelo. Con l’avvento del pescarese sulla panchina aquilotta migliaia di tifosi bianchi hanno rialzato la testa e ripreso ad alimentare fiducia e entusiasmo. Le sole quattro vittorie totalizzate nel 2023, la retrocessione in Serie B, il 18° posto nel campionato cadetto e la miseria di dieci gol realizzati hanno ingenerato nel popolo spezzino delusione, rabbia, sconcerto e dure critiche. Le quali, se incanalate nei canoni della civiltà sono legittime, meno se degenerano negli ultimi episodi di ben diverso tenore dai quali, fortunatamente, la stragrande maggioranza dei supporter ha preso le distanze. Ora, con l’arrivo del mister abruzzese, si torna a intravedere la luce, barlumi di ottimismo e positività ingenerati dalla comprovata bravura e riprovata esperienza del nuovo tecnico. Il quale ha accolto con entusiasmo l’accoglienza benevola che gli spezzini gli hanno riservato a dispetto del suo passato di mister del Pisa (è il secondo nella storia nerazzurra per numero di presenze): "Mi fa molto piacere, farò di tutto per non deluderli, darò tutto per lo Spezia affinché la squadra possa tornare ai livelli che tutti si attendono".

Un uomo forte D’Angelo, anche nel linguaggio del corpo per la sua mole fisica, un aspetto non propriamente banale, anzi ideale, nella gestione del gruppo. Il tutto condito da un’esperienza ventennale come giocatore, con un pedegree di leader maturato in particolare con le maglie del Castel di Sangro e della Fermana. Bastone o carota con i giocatori? Si dice che D’Angelo utilizzi entrambi, anche se nella fattispecie ha chiarito: "Parlerò ad ogni singolo atleta, sia esso giovane o esperto, perché ciascuno ha responsabilità uguali per ciò che riguarda le qualità da apportare al gruppo. Di sicuro non redigo la formazione in funzione dell’età o dell’esperienza dei giocatori".

La parolina magica "salvezza", solo quattro mesi fa considerata offensiva, è a questo punto del campionato l’obiettivo prioritario per il club, assolutamente conseguibile per D’Angelo: "Sfido chiunque a dire che lo Spezia non abbia giocatori forti, sebbene magari non stiano rendendo. Il tempo per uscire da questa situazione c’è tutto, la squadra è buonissima" [...].