QS - D’Angelo: "Giocate per lo Spezia, non per me"
"D’Angelo: 'Giocate per lo Spezia, non per me'", titola il Quotidiano Sportivo.
L’appello del tecnico ai giocatori in vista della trasferta di Avellino. "Io lasciato solo? Troppo facile parlare delle persone assenti...".
Dopo una settimana difficilissima, piena di ombre ed incertezze, mister Luca D’Angelo nella conferenza di presentazione della trasferta di domani ad Avellino ha provato a fare chiarezza sulla questione.
Di seguito un estratto delle dichiarazioni dell'allenatore abruzzese riportate da Ilaria Gallione sul Quotidiano Sportivo.
Mister, sono stati giorni piuttosto surreali. Come ci si comporta nel suo ruolo in una situazione del genere, considerando che la squadra è dalla sua parte?
"Quello che è successo fatico a commentarlo, perché non ho ricevuto alcuna comunicazione. Lunedì sono quindi andato regolarmente al campo. La squadra deve giocare per lo Spezia, quindi per la società, i tifosi, i propri familiari che soffrono in un momento così buio. Poi i ragazzi devono dimostrare anche a loro stessi che non sono quelli che ad oggi sembrano. Non devono giocare per me, perché sono una persona di passaggio come tutti i dipendenti del calcio".
Come replica a chi dice che tecnico e squadra sembrano impotenti, quasi rassegnati agli eventi?
"Penso che si debba rispondere solo sul campo. Questo tipo di critica ci può stare, non sono permaloso. Nel calcio la riconoscenza non deve esserci, se un allenatore va criticato bisogna farlo. In futuro magari ci ricorderemo dello Spezia di D’Angelo che si è salvato quando nessuno ci credeva" [...].


