Spezia, D’Angelo suona la sveglia: “Ad Avellino serve una prova enorme. Si gioca per la maglia, non per me”

Luca D’Angelo mette il gruppo davanti a tutto e rilancia in vista della trasferta di Avellino. Dopo il ko con il Cesena, il tecnico delle Aquile chiede una reazione immediata: “La squadra non deve giocare per Luca D’Angelo: siamo tutti di passaggio. Deve giocare per lo Spezia, per il pubblico, per chi lavora nel club e per le proprie famiglie”.

D’Angelo fotografa i nodi da sciogliere: “Su 13 gol incassati, 9 sono arrivati da palla inattiva. Difensivamente teniamo, ma lì l’attenzione è determinante”. Altro punto: la costruzione. “L’anno scorso eravamo tra le prime per possesso, ora la media è normale e c’è poca qualità: va alzata”.

Sulla sconfitta con i bianconeri: “Primo tempo avanti e vicini al raddoppio, poi abbiamo sofferto sul pari e preso il 2-1 su corner. Nella ripresa abbiamo spinto: il pareggio sarebbe stato meritato”. Alle critiche risponde senza giri di parole: “Capisco chi parla di impotenza, ma la risposta deve arrivare sul campo”.

Ringraziamento speciale al settore ospiti: “Chi verrà ad Avellino va solo ringraziato. Le critiche di fine gara erano inevitabili. Sento comunque il pubblico vicino”. E sullo spogliatoio: “Granitico, totalmente dentro il progetto”.

Su Bandinelli: “Importante, ma non ci nascondiamo dietro un infortunio. Sta migliorando, al momento non c’è”. Su Vlahovic: “Tra stop in preparazione ed espulsioni ha rallentato, ma ho grande fiducia”. Su Kouda: “A Cesena si è preoccupato dopo qualche errore: deve reagire, resta tra i più positivi di inizio stagione”. Su Esposito: “Le avversarie lo conoscono: abbiamo cambiato le carte per liberarlo di più e qualcosa si è visto, al netto dei gol presi da fermo”.

“Ad Avellino servirà una grandissima partita per 90 minuti: portiamo in campo ciò che facciamo in settimana e aggiungiamo l’adrenalina della gara. L’atteggiamento farà la differenza”.