GazzSport - Ferrero: "Avevo detto che i sampdoriani mi avrebbero rimpianto... Manfredi? Con 100 milioni io avrei vinto la Champions, lui è andato in C"

Massimo Ferrero si racconta fra passato, presente e futuro. L'ex presidente della Sampdoria, ora parte integrante del nuovo corso societario alla Ternana in Serie C, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Qual è il mio vero ruolo nella Ternana? Calciatore. Le piace come risposta? Io sono un uomo del fare, non del dire. L’inno della Ternana mi piace, è affascinante. Non farò arrabbiare altri tifosi (come quelli della Sampdoria quando definì l’inno blucerchiato “du’ palle”, ndr). Faccio il pendolare: vado a Terni al mattino presto con il cuore e torno la notte con amore. E di Bandecchi ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno. Sono un operaio del calcio e ho avuto la fortuna di incontrare la famiglia Rizzo, che si è fidata del sindaco e mi ha affidato la Ternana. L’anniversario dei 100 anni è stato molto emozionante. La missione è portarla in una nuova era, molto più importante della categoria attuale. La Ternana in C sta scomoda".
Sulla Samp: "Ha vinto la prima partita in Serie B? Era ora! Quando andai via dissi che i sampdoriani mi avrebbero rimpianto. E adesso cominciano a capire che il calcio è di tutti, ma non per tutti. Quando dico così mi riferisco all’attuale proprietà. Ferrero non può piacere a tutti come carattere, ma per la Samp ha fatto tanto. Quanto ho incassato dalla cessione del club? Zero. Mi hanno defraudato. Manfredi è stato bravo all’inizio a raccontare storie, ma non ha capito che deve esserlo alla fine. Manfredi ha descritto la situazione del club come «devastata da chi ci ha preceduto»? Ma come si permette, ‘sto Manfredi? Non dica falsità su di me. Gli ho lasciato un club meraviglioso, organizzato. Io non mi permetto di parlare come lui. Ha trovato un investitore che gli ha dato 100 milioni di euro, io con una cifra del genere avrei vinto la Champions League. Non si dicono le bugie: gli ho lasciato la Primavera al top, la squadra femminile, spogliatoi e campi sportivi appena rifatti, Casa Samp. E ha tagliato il nastro lui. Quando parli di Ferrero sciacquati la bocca e fatti il segno della croce. Signor Manfredi, è andato in Serie C! Ma come si permette".