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TuttoSport - Pafundi si è preso la Sampdoria: tutti pazzi per lui

TuttoSport - Pafundi si è preso la Sampdoria: tutti pazzi per luiTuttoB.com
ieri alle 16:00Sampdoria
Angelo Zarra

Tutti pazzi per Simone Pafundi. La scintilla sembra esserci già accesa e poco importa se la Sampdoria, in questo inizio di campionato, ha faticato molto. Il talento di Molfalcone sembra già aver messo un po' tutti d'accordo nel mondo blucerchiato: comunque andranno le cose in questa stagione, un giocatore come lui dovrà avere un ruolo centrale nella squadra oggi allenata da Massimo Donati. "Prima Pafundi, poi tutti gli altri" la frase dell'ex ct azzurro Roberto Mancini diventata celebre quando - nel novembre 2022 - il giocatore dell'Udinese venne convocato nella nazionale maggiore a soli 16 anni.

La carriera di Pafundi

La storia di Pafundi è quella di un predestinato, di un talento da coccolare tra trequarti e attacco ma che per motivi diversi in questi tre anni si è un po' perso per strada. Poco spazio all'Udinese, poi un'esperienza più ombre che luci al Losanna e la sensazione che il ragazzo abbia perfino sofferto l'eccessiva pressione nei suoi confronti. Ecco allora che la medicina giusta per ripartire è stato scegliere Genova e la Sampdoria. Una piazza pesante in termini di storia, pubblico e ambiente ma in questo momento chiamata a risalire la china in Serie B. Un'operazione su cui ha creduto molto il ds doriano Andrea Mancini e indirettamente "sponsorizzata" proprio dal padre che - pur non avendo alcun ruolo nel club blucerchiato - ha sempre continuato a seguire con attenzione la crescita di Pafundi e conoscendo bene il mondo Samp sa bene che può rappresentare il trampolino ideale per rilanciarsi e ripartire.

Pafundi è cresciuto molto

Il rendimento di Pafundi è cresciuto molto nelle ultime settimane: un buon impatto in corso d’opera nelle sconfitte con Modena e Monza, poi l’assist per il gol di Depaoli a Bari quindi la partita ancor più brillante col Pescara, prima vittoria stagionale dei blucerchiati. Un rigore procurato, un gol e tante azioni offensive di rilievo con un buon feeling con Cherubini (altro giovane “manciniano” ex Roma) e con l’esperto Coda. Un’operazione, quella di Pafundi, firmata in estate dalla Sampdoria con un prestito con diritto di riscatto a 5 milioni, con controriscatto ancora in mano all’Udinese per 6 milioni. Insomma, i friulani hanno voluto mantenere il controllo sul giocatore. Ma poi come sempre si vedrà, visto che l’azzurrino impegnato in questi giorni con l’Under 21 (con lui anche lo stesso Cherubini) sta già sviluppando una certa empatia col mondo Sampdoria. In fondo Pafundi ha solo 19 anni e tutta la vita calcistica davanti.

Il ruolo di Andrea Mancini ovviamente non è banale: un direttore sportivo giovane, di soli 33 anni, ma che in questi anni proprio alla Sampdoria ha dimostrato di saperci fare coi talenti in erba. Basti pensare a Leoni che ora - pur fermo per infortunio - è sbarcato al Liverpool. O ancora a Ghilardi, approdato alla Roma, o a Sebastiano Esposito, oggi protagonista al Cagliari in Serie A. Ecco allora che Pafundi può ripercorrere le orme di altri giocatori che, partendo dalla Samp, sono riusciti a conquistarsi un posto ai piani alti. Intanto ieri ripresa a Bogliasco: ancora out Ferrari e Pedrola, riposo per Abildgaard a causa di una distorsione alla caviglia sinistra.