Sampdoria, 35 anni fa la vittoria della Coppa delle Coppe. Oggi, invece, il rischio Serie C

Era il 9 maggio 1990, e, davanti a 20mila spettatori, presso lo stadio 'Ullevi' di Goteborg, si giocava la finalissima della 30ª edizione della Coppa delle Coppe: protagonista l'Anderlecht, e con la formazione belga la Sampdoria di mister Vujadin Boskov, che arrivava al match non solo da imbattuta ma anche da finalista uscente. Un anno prima, infatti, i blucerchiati si presentavano alla finale della medesima competizione per affrontare il Barcellona, ma, complici anche gli infortuni di Gianluca Vialli e Roberto Mancini, caddero 2-0: ad alzare la Coppa, la truppa blaugrana.

Ma il 9 maggio 1990 la storia fu ben diversa, e proprio il citato e compianto Vialli decise la gara, con una doppietta maturata ai tempi supplementari della finale, che al 90' si era chiusa sullo 0-0.

Ironia della sorte, oggi, 9 maggio 2025, 35 anni dopo quel trofeo alzato, la Sampdoria torna in campo. In un contesto decisamente però ben diverso. Come noto, i liguri sono ora in Serie B e, peggio ancora, a serio rischio retrocessione in C, categoria mai vista nei 79 anni di storia del club; a Marassi si giocherà, con fischio di inizio alle 20:30, lo scontro diretto con la Salernitana, e in caso di ko il peggio potrebbe accadere. Se infatti gli uomini di mister Alberico Evani uscissero battuti dal match, e Frosinone e Mantova pareggiassero i rispettivi confronti, sarà Serie C. Una disfatta già a condizioni normali, ancora di più visto l'anniversario di una vittoria.