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Varese, i biancorossi "visti" da Michele Criscitiello

Varese, i biancorossi "visti" da Michele CriscitielloTuttoB.com
© foto di Image Photo Agency
martedì 29 giugno 2010, 16:40Rassegna stampa
di Francesco Rossi
fonte varesenews
Il direttore di tuttomercatoweb ed editore di tuttob, racconta la prossima avventura dei lombardi tornati in B dopo 25 anni.

Michele Criscitiello è il direttore di Tuttomercatoweb, sito di riferimento per il calcio italiano. «I biancorossi possono essere un outsider di lusso, ma servono almeno cinque titolari nuovi. Sogliano e Sannino? Non amo le doppie scommesse, ma...»

Tuttomercatoweb è uno dei siti più importanti e frequentati dal mondo del pallone, soprattutto in questo mese in cui le squadre sono in cantiere per la nuova stagione. A dirigere il portale è Michele Criscitiello, giovane ma già affermato giornalista campano, profondo conoscitore di tutto il football nazionale e anche conduttore tv su SportItalia. Un osservatore privilegiato per giudicare il Varese, una delle più belle novità dell'ultimo campionato che si sta riaffacciando sul palcoscenico della serie B dopo ben 25 anni.

Criscitiello, in tutta sincerità: ci si poteva aspettare la promozione del Varese a inizio stagione?

«Sulla carta assolutamente no. Il Benevento, che già aveva sprecato una grande occasione l'anno precedente, ha speso ancora tanto ma ha fallito l'obiettivo; anche dalla Cremonese era lecito aspettarsi il passaggio di categoria. Il Varese invece è stata la classica squadra capace di sorprendere tutti: ogni anno c'è una "storia" di questo tipo e stavolta è toccato ai biancorossi. Società e allenatore hanno senz'altro grandi meriti».

Ora però c'è un campionato tutto da scoprire. Quali sono i rischi per il Varese?

«La dirigenza deve fare molta attenzione: negli ultimi anni molte neopromosse, anche blasonate, hanno faticato a restare in Serie B perché la disabitudine rischia di fare brutti scherzi. Servirà dotarsi di un'organizzazione di alto livello e di cambiare diverse pedine, fatta salva la riconoscenza per quei giocatori che hanno vinto il campionato».

Dove bisogna intervenire per rinforzare la rosa?

«A prima vista penso a due difensori, un centrocampista e due attaccanti: il 40% della formazione titolare perchè il gruppo sembra buono ma quei rinforzi di qualità sono indispensabili. Sui nomi è difficile sbilanciarsi perché il mercato deve ancora decollare, in attesa di definire tutte le panchine; io credo che Sogliano possa trovare uomini interessanti tra gli svincolati di quelle squadre come Mantova e Gallipoli che hanno problemi societari».

Tra i giocatori di cui si parla maggiormente c'è la giovane punta Eusepi. Arriverà?

«Il suo ingaggio dovrebbe davvero essere molto vicino: sarebbe un buon acquisto perché in un contesto già formato come il Varese si può inserire bene e può disputare un buon campionato di B».

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Può azzardare una previsione sul tipo di campionato che disputeranno i biancorossi?

«Credo che il Varese non avrà vie di mezzo: o si confermerà la mina vagante anche in Serie B, capace di infastidire tante avversarie, oppure farà molta fatica e dovrà lottare per non retrocedere. Il livello del campionato mi sembra un pizzico meno alto delle ultime edizioni e ciò potrebbe essere un vantaggio, basta pensare a squadre come Ancona o Pescara che hanno problemi. Certo, l'accoppiata Sogliano-Sannino (nella foto) a questo livello è una doppia scommessa e a me questi esperimenti lasciano sempre qualche perplessità se devo essere sincero, però non voglio giudicare fino a quando non li vedo all'opera. E poi Sannino è un personaggio unico: confidiamo in lui».