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ESCLUSIVA TB - Reggiana, Papetti: "Bilancio positivo e potevamo avere anche qualche punto in più. Magnani rinforzo di peso, Girma valore aggiunto. Io, il Brescia, Lautaro Martinez e Vlahovic..."

ESCLUSIVA TB - Reggiana, Papetti: "Bilancio positivo e potevamo avere anche qualche punto in più. Magnani rinforzo di peso, Girma valore aggiunto. Io, il Brescia, Lautaro Martinez e Vlahovic..."
Papetti
© foto di Uff. Stampa Reggiana
ieri alle 21:30Primo piano
Marco Lombardi

“Il bilancio è positivo, ma potevamo avere qualche punto in più”, parola di Andrea Papetti. Il 23enne centrale difensivo di Cernusco sul Naviglio ha espresso soddisfazione per le prime 7 giornate di campionato della Reggiana, reduce dal sacco di Cesena, e intanto si è raccontato ai nostri microfoni.

Andrea, 9 punti dopo 7 giornate (decimo posto in coabitazione con Empoli e Sudtirol): com’è il bilancio alla sosta?

“Positivo. Certo, avremmo potuto vincere qualche altra partita, però il campionato è ancora lungo e avremo la possibilità di dimostrare l’identità che ci chiede il mister. Sappiamo che possiamo fare di più e sono convinto che andremo via via migliorando”.  

La vittoria al ‘Manuzzi’, còlta in condizioni di emergenza difensiva, è un segnale importante.

“Siamo felicissimi di aver vinto il derby, davanti a tanti tifosi granata che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Vero è che in difesa, ora, non siamo in tantissimi, ma ce la stiamo cavando. Anche Bonetti e Libutti stanno facendo bene. E poi a Cesena, nel secondo tempo, è entrato Magnani, che essendo un giocatore esperto, di Serie A, può darci una grande mano; come peraltro Paolo (Rozzio, ndr) quando rientrerà”.

Uno dei tuoi compagni in crescita esponenziale è Girma, a Cesena parso a tratti un 'marziano'.

“Natan è un giocatore fortissimo, con qualità tecniche e di gamba che in B posseggono in pochi. È un valore aggiunto per noi e speriamo che giochi sempre come a Cesena: sarebbe tanta roba”.

Cambiamo argomento. Nove marzo 2020, debutti in Serie A con il Brescia contro il Sassuolo a Reggio Emilia: un segno del destino?

“Sono già passati 5 anni da allora, ma quando ho accettato la proposta della Reggiana ho subito pensato anch’io a quella partita… Forse è stata la chiusura di un cerchio”.

Che cosa ha significato per te il fallimento del Brescia, con la cui maglia hai militato per 6 stagioni, di cui 5 in B?

“Ho iniziato a giocare nel Brescia, lì ho conosciuto anche la Serie A. Non è stato facile accettare il fallimento del club, anche perché è avvenuto tutto all’improvviso. Nessuno di noi se lo aspettava. Mi è dispiaciuto tanto che sia finita così. Detto ciò, Brescia sarà sempre parte della mia carriera, sono felice di quello che ho fatto lì, però adesso si è aperto un nuovo capitolo, qui a Reggio, dove cercherò di dare il meglio di me”.

L’attaccante più forte che hai incontrato, finora, nella tua carriera?

“Proprio nel 2020, dopo l’esordio in Serie A qui a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ho affrontato grandi campioni come Lautaro Martinez dell’Inter e Vlahovic, che all’epoca giocava nella Fiorentina: loro due sono stati gli attaccanti più difficili da marcare”.   

E invece un giocatore, nel tuo ruolo, al quale guardi come un modello?

“Sicuramente oggi van Dijk è uno dei centrali più forti al mondo, se non il più forte. Oltre a lui, i tre giocatori che guardo sempre sono Saliba dell’Arsenal, Militao del Real Madrid e van de Ven del Tottenham”.

Qualche anno fa L’Équipe ti aveva inserito nella Top 20 degli Under 18 più promettenti d’Europa: la Serie A resta un tuo obiettivo?

“Ho fatto quell’esperienza di cui dicevo col Brescia, ma al termine della stagione, nella quale mi è mancata la continuità, retrocedemmo e non sono più riuscito a tornare nel massimo campionato. Almeno per ora. Comunque la Serie A rimane un traguardo che cercherò di raggiungere ancora, sapendo che dovrò impegnarmi al massimo, lavorando tutti i giorni. Questo è il mio obiettivo”.

Dopo la sosta, la Reggiana ospiterà il Bari inaugurando un tour de force di quattro gare in 14 giorni che potrebbero dire molto sul prosieguo del vostro campionato.

 “Ci presenteremo all’appuntamento sull’onda della vittoria nel derby che ci dà tanta fiducia. La sosta ci consentirà di lavorare per arrivare pronti alla partita. Con cuore, carattere e corsa, possiamo dare fastidio a tutti". 

 

 

 

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