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Livorno, Pinsoglio: "Accetto gli insulti e gli sfoghi, ma non l'aggressione fisica"

Livorno, Pinsoglio: "Accetto gli insulti e gli sfoghi, ma non l'aggressione fisica"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 22 maggio 2016, 14:20Livorno
di Angelo Zarra

Attraverso i taccuini della Gazzetta dello Sport, il portiere del Livorno Carlo Pinsoglio ha raccontato gli attimi della tensione dopo il pareggio contro il Lanciano che è costata ai toscani la retrocessione in Lega Pro: "Capita a tutti sbagliare in campo così come nella vita, purtroppo ho calcolato male la traettoria della palla ed essendo troppo avanti rispetto in presa alta la palla mi è sfuggita. Gli errori dei portieri sul terreno di gioco sono sempre decisivi, dispiace perchè questo comporta la retrocessione del Livorno e sono tornato subito negli spogliatoi perchè ero troppo arrabbiato con me stesso. Nel post partita la polizia ci ha scortato all'Hotel Continental e lì ho deciso di staccarmi per raggiungere casa dove c'erano i miei genitori. Quando sono entrato nelal loro auto è uscito all'improvviso un tifoso che prima mi ha aggredito verbalmente e poi mi ha tirato un pugno all'occhio. I medici mi hanno dato una prognosi di tre giorni, lunedì dovrò fare un'ulteriore visita per valutare i danni. Ho denunciato il tifoso perchè accetto insulti o sfoghi ma solo verbali, non fisici. Non lo perdono, è successo tutto davanti a mia madre che piangeva. Io pagherò i mieri errori, lui i suoi. Play-out? Sarei pronto a giocarli, sono abituato alla pressione ed allo stress".