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Frosinone, Longo: "Le pressioni e le responsabilità non mi spaventano"

21.10.2017 09:30 di Christian Pravatà  Twitter:   
Fonte: www.frosinonecalcio.com
© foto di Federico Gaetano
Frosinone, Longo: "Le pressioni e le responsabilità non mi spaventano"

La conferenza stampa di Moreno Longo è sempre un bell’ascoltare. Il tecnico del Frosinone gioca di fino, elegante nella circolazione della parola e non disdegna di votarsi all’attacco quando se ne presenta la.. domanda. Non lascia adito a dubbi Longo. Con lui son dal primo giorno c’è una spiegazione per tutto. Della serie: Longo non ama nascondersi dietro a silenzi o monosillabe. Ora più che mai.

Dal punto di vista psicologico come ha preparato questa settimana e quindi la partita di Salerno? Anche in relazione a quella contestazione che c’è stata nel post-gara con il Palermo. 

“L’aspetto psicologico è stato trattato a mio avviso con il presupposto di dare serenità a questi ragazzi che stanno facendo il percorso che debbono compiere. Un percorso fatto di un ottimo inizio, che li ha visti fare cose eccezionali, un aspetto anche poco rimarcato. Credo infatti non sia stata data la giusta risonanza rispetto ad esempio a qualche pareggio delle ultime partite. E’ stato fatto passare tutto per una cosa scontata, non è stato percepito in maniera adeguata. Sappiamo di aver fatto qualcosa di veramente importante, con un inizio tribolato, con una squadra che non ha potuto giocare in casa a lungo. Abbiamo parlato tra di noi per dare consapevolezza di quanto i ragazzi stanno facendo. Sono state analizzate con serenità queste ultime quattro gare, che prese singolarmente hanno tutte una loro spiegazione: a Perugia si è giocata una buona partita, in casa con la Cremonese è stata disputata un’altra buona partita e non è arrivato solo il gol, a Novara sappiamo che la gara è stata sbagliata. Infine con il Palermo abbiamo di nuovo una buona partita, un po’ meno sotto l’aspetto della spettacolarità del match perché le due squadre si sono annullate, contro una delle formazioni più forti del campionato. Di tutto questo c’è stata una presa di coscienza: ci sono tante cose da migliorare ma anche tante cose sulle quali poter lavorare con fiducia da qui al prosieguo del campionato”.

Mister, avverte su di sé la pressione di dover fare bene a tutti costi? Quest’anno le aspettative sono alte…

“Innanzitutto voglio ricordare che quando sono arrivato qui, dissi di nutrire grande senso di responsabilità per raggiungere un obiettivo che tutti volevamo. Le pressioni e le responsabilità non mi spaventano, non mi spaventavano prima in campo e meno che mai ora. Anzi, se potessi le prenderei tutte io e lascerei fuori la squadra che a mio avviso è l’unica a non dover percepire la pressione. Mi sento però di dover responsabilizzare tutti e questa volta cerco di essere più chiaro. A mio avviso possiamo commettere solo un errore in questa stagione, quello di farci del male da soli. E mettere quindi la Spada di Damocle sulla testa dei ragazzi, magari di non poter pareggiare o perdere una partita o di dover per forza sbeffeggiare l’avversario. Sappiamo che tutto questo non può esistere in questa serie B. Abbiamo la consapevolezza di essere una buona squadra ma di dover fare un campionato esattamente come abbiamo fatto negli altri anni. A me piacciono i numeri come piacciono a voi e allora ho scoperto che l’anno della promozione in A il Frosinone, tra le giornate numero 23 e la 35, stazionava tra il 5° e 6° posto. Quindi era in un momento in cui si era felici anche di fare i playoff. E quando la squadra non ebbe più pressioni addosso, ci fu la capacità di potersi esprimere liberamente andando ad acciuffare la vittoria nel finale. Non può essere cambiato il dna della squadra che poi è quello di sudarsi le cose anche attraverso la sofferenza. Se vado a ritroso, tutte le volte che il Frosinone è stato chiamato al salto di qualità ha toppato l’evento. E questo non è solo un problema del Frosinone ma di tante squadre che vanno sotto pressione. Per cui dobbiamo avere tutti molto ben presente che se continuiamo ad enfatizzare quella che è una realtà diversa da quella attuale, non andiamo nella giusta direzione. Faccio un altro esempio:  il Palermo ha disputato 10 anni di serie A, una finale di Coppa Italia e per 5 anni ha partecipato alla Coppa Uefa; l’Empoli dal 2003 ha fatto 7 anni di serie A con una qualificazione alla Coppa Uefa, il Frosinone ha fatto 7 anni di B e uno di A. E allora non perdiamo, tutti insieme, quella che è la nostra dimensione. Perché se andiamo a scaricare sui giocatori quello che è il nostro volere ci facciamo un autogol. Se c’è da criticare qualcuno, fatelo su di me. I ragazzi debbono sentirsi liberi di dare quello che sanno dare. Questi ragazzi hanno dato tanto, non lo dimentichiamo, stanno dando tanto e sono sicuro che daranno ancora tanto perché hanno un grande senso di responsabilità derivante dalla loro maturità. Li vedo lavorare tutti i giorni, noi abbiamo il compito di agevolarli. Siamo uomini di sport, accettiamo le critiche però vedere dopo 8-9 partite una squadra che può essere messa in discussione mi fa rabbia. Siamo qui per migliorarci e per farlo l’unica ricetta è tirarsi su le maniche e cercare di lavorare giorno per giorno. Per arrivare ad un obiettivo che dobbiamo raggiungere tutti insieme”.

Parliamo di futuro immediato: tutti abili ed arruolati?

“Gli unici due infortunati sono Paganini e Frara. Dionisi ha un permesso”.

Può dirci se inizierà da Salerno il turn-over o se lo ripone dalla prossima?

“La cosa certa è che in queste tre partite darò spazio a diversi giocatori. Anche a qualcuno che non abbiamo visto in queste giornate. Questa rosa ha delle alternative, ha dei giocatori che meritano delle possibilità. Nelle tre partite ci sarà spazio a più elementi possibili sempre tenendo conto quello che sarà l’avversario e senza snaturare quello che è il nostro organico. Tre o quattro giocatori per partita verranno cambiati”.

Vuol dire che è il momento di Citro?

“Citro darà il suo contributo, in queste tre partite vedremo anche lui nella formazione, titolare o a partita in corso”.

Che Salernitana aspetta di trovare il Frosinone?

“La troviamo con grande entusiasmo soprattutto dopo la vittoria di un derby in quel modo. Per noi però deve cambiare poco. Dobbiamo pensare al Frosinone. Ci sarà grandissimo rispetto ma al contempo dobbiamo andare ad affrontare l’avversaria con grande coraggio”.

E cosa dice mister Longo ai tifosi?

“Ai tifosi mi sento di dire di continuare ad amare la squadra come hanno fatto in questi anni. Ho bene in mente una tifoseria che ha applaudito la squadra dopo una retrocessione, è stata davvero una manifestazione d’affetto fuori dal comune. Un pubblico che ha avuto quella capacità sicuramente avrà la capacità di restare vicino alla squadra anche nei momenti di difficoltà. Visto il finale di gara col Palermo dove c’è stato un confronto con qualche giocatore, so bene che avranno sicuramente la maturità per capire che la grossa fetta di tifosi è sempre quella pro-Frosinone. Sanno che abbiamo bisogno di loro”.

Fermo restando che bisognerà lavorare con i tre davanti, potrebbe esserci l’idea di iniziare la manovra in maniera più agguerrita? Esempio: se gioca Brighenti potrebbe giocare Matarese sull’esterno?

“Una soluzione possibile per caratteristiche dei giocatori, però allo stesso tempo credo che Matarese potrebbe venire impiegato anche con un altro giocatore. E non dimentichiamo che è un ’98 con la prima esperienza tra i professionisti. Sappiamo benissimo di poter avere un cambio più offensivo da quella parte, come ha dimostrato a Perugia”.

Contro il Palermo lei ha bloccato Crivello a sinistra temendo le scorribande di Rispoli, magari a Salerno bloccherà anche la destra con Matteo Ciofani temendo Vitale e si guarderà anche da Sprocati a sinistra?

“Il modulo della Salernitana è cambiato diverse volte in questa prima parte di stagione. Ipotizzare come giocherà non sarà facile. Ad Avellino hanno iniziato con il 3-4-3 per poi cambiare la partita con il 4-2-4. In questo senso andremo a giocarcela con le nostre qualità, con la consapevolezza che siamo il Frosinone e possiamo andare a Salerno a giocare un’ottima partita”.


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