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Frosinone, Canotto:" Contro il Pordenone non eravamo noi. Non dobbiamo mollare, sappiamo il nostro obiettivo e ce lo teniamo stretto”

Frosinone, Canotto:" Contro il Pordenone non eravamo noi. Non dobbiamo mollare, sappiamo il nostro obiettivo e ce lo teniamo stretto”TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 12 aprile 2022, 20:00Frosinone
di Christian Pravatà
fonte www.tuttofrosinone.com

Luigi Canotto, autore dal dischetto dell'importante e momentaneo 1-1 del Frosinone sulla Cremonese, che ha dato il là poi alla rimonta dei giallazzurri sui grigiorossi, è stato ospite ieri della puntata di "Bordocampo serie B", andata in onda sull'emittente Teleuniverso. Queste le parole dell'attaccante dei Ciociari.

Perché, secondo te, la squadra è stata così altalenante nelle prestazioni durante questa stagione?

“Eh, questa è una bella domanda. Anche io a volte me lo chiedo. Sappiamo tutti che il campionato di serie B è molto difficile, in cui  nulla è scontato. Siamo andati a Pordenone, facendo una brutta figura ma poi ci siamo subito riscattati contro la Cremonese, che era la prima in classifica. Questo fa capire quanto questo sia un torneo talmente equilibrato, in cui se si infilano una serie di risultati di fila ci si ritrova lì sopra in classifica. Ogni partita si deve dare tutto per portare a casa la vittoria, perché poi il risultato alla fine è quello che più conta”.

Vi aspettavate la sconfitta di Pordenone, siete rimasti un po' sorpresi?

“Appena iniziata la partita, nei primi sette/otto minuti abbiamo colto due traverse, quindi da dentro il campo la mia sensazione era molto positivo. Poi sinceramente da decimo minuto in poi non saprei dire cosa sia successo. Qualcosa non ha funzionato, non eravamo noi, il nostro valore lo abbiamo dimostrato nella partita di Sabato scorso. Abbiamo analizzato a fondo la partita e gli errori commessi contro il Pordenone, perché ne abbiamo fatti davvero tanti. Se si commettono tanti errori, può capitare di perdere anche con l’ultima in classifica, che comunque ha dei giocatori di qualità e che ti possono far male, uno di questi è Cambiaghi. Noi non dobbiamo mollare, sappiamo il nostro obiettivo e ce lo teniamo stretto”.

Viste le difficoltà incontrate con le piccole, ritieni che si possa assumere un atteggiamento diverso in campo, magari sfruttando quelle che sono le tue caratteristiche: aspettare più bassi l’avversario per poi punirli nelle ripartenze?

“E’un’ottima analisi questa. Abbiamo tanti giocatori in rosa con quelle caratteristiche e per proporre quel tipo di gioco. Bisogna però capire in quel caso quale sia il terminale offensivo davanti. Nell’ultimo periodo, con l’infortunio di Charpentier e non avendo Novakovich al 100%, Ciano si è adattato benissimo in quel ruolo. Anche se conosciamo tutti le qualità di Ciano nella sua vera posizione. Noi siamo una squadra che anche con le piccole facciamo fatica ad impostare e a fare il nostro gioco. Ciò non significa che non ci siano in rosa giocatori di qualità. Se andiamo a vedere la squadra ci sono tanti calciatori bravi. Però questa è una analisi giusta, perché ci sono molti giocatori di gamba. Con la Cremonese si è visto: loro sono una squadra brava a fare la partita, ma queste compagini concedono molto nelle ripartenze. Se questo tipo di gare le si preparano bene nella fase difensiva, poi in contropiede si può essere devastanti, come lo siamo stati noi”.