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La Top 10 dei migliori marcatori nella storia del campionato di Serie B

La Top 10 dei migliori marcatori nella storia del campionato di Serie BTuttoB.com
Coda
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 18:00Flash news
di Redazione TuttoB

La Serie B è un campionato che non conosce pause: un torneo duro, imprevedibile e appassionante, dove la differenza la fanno spesso gli attaccanti capaci di trasformare le occasioni in reti decisive. Alcuni di loro hanno scritto la storia della cadetteria, accumulando gol su gol fino a entrare in una classifica che oggi rappresenta un vero e proprio patrimonio del calcio italiano. Ecco la graduatoria completa, dal decimo al primo posto.



10) Marco Ferrante - 114 gol

Ferrante è stato molto più di un semplice centravanti. Col Torino ha vissuto le stagioni più iconiche della sua carriera, diventando simbolo e trascinatore in anni complessi per la società. Giocatore carismatico e con un sinistro potente, è riuscito a farsi rispettare ovunque abbia giocato. I suoi 115 gol in Serie B fotografano un attaccante che, pur avendo militato anche in Serie A, ha trovato nella cadetteria il terreno ideale per esprimersi con continuità.



9) Dario Hübner - 116 gol

“Il Bisonte” resta una delle figure più amate dagli appassionati: un bomber dalla fisicità prorompente e dal fiuto infallibile. In Serie B ha segnato con regolarità per oltre un decennio, arrivando a quota 116. È ricordato non solo per i numeri, ma per la capacità di trascinare le squadre in cui ha giocato, con un mix di grinta e naturalezza sotto porta. Il suo segreto? Saper essere decisivo sia con reti spettacolari che con gol “sporchi”, quelli che spesso fanno la differenza.



8) Francesco Caputo - 117 gol

Ciccio Caputo è il prototipo dell’attaccante moderno: tecnico, mobile, sempre pronto a dialogare con i compagni. In Serie B ha vestito maglie importanti, dal Bari all’Empoli, lasciando in ogni piazza un segno tangibile. I suoi 117 gol raccontano di un giocatore capace di unire qualità estetica e concretezza, tanto da meritarsi la chiamata in Serie A e perfino in Nazionale. La B, però, resta la competizione in cui ha costruito la parte più solida della sua carriera.



7) Federico Dionisi - 118 gol

Attaccante instancabile, Dionisi ha sempre saputo coniugare spirito di sacrificio e fiuto per il gol. Nei suoi anni in B con squadre come Livorno, Frosinone e Ascoli, ha rappresentato un punto fermo per compagni e allenatori. I suoi 118 gol sono frutto della continuità e della capacità di adattarsi a sistemi di gioco diversi, caratteristiche che lo hanno reso uno dei centravanti più affidabili della sua generazione.



6) Francesco Tavano - 119 gol

Eleganza e tecnica sopraffina, Tavano ha fatto della Serie B il suo palcoscenico ideale. Tra Empoli, Livorno e Avellino ha segnato gol di tutte le tipologie: rigori, punizioni, tiri dalla distanza e conclusioni d’astuzia in area. Con 119 reti complessive, resta uno degli attaccanti più amati della cadetteria. Il suo stile, raffinato ma efficace, lo ha reso unico e ancora oggi è ricordato con affetto nelle piazze che lo hanno visto protagonista.



5) Antonio De Vitis - 124 gol

De Vitis appartiene a quella categoria di bomber che hanno saputo imporsi senza troppi fronzoli: fisico, colpo di testa e concretezza. Con 124 reti, ha fatto la differenza in più squadre, risultando spesso decisivo per la salvezza o per la promozione. È un nome che non sempre viene ricordato con la stessa enfasi dei colleghi più celebri, ma la sua costanza in Serie B ne fa un autentico gigante della categoria.



4) Andrea Caracciolo - 132 gol

“L’Airone” è sinonimo di Brescia. Con le Rondinelle ha legato indissolubilmente la sua carriera, firmando 132 gol in B che lo hanno trasformato in un simbolo per l’intera tifoseria. Caracciolo univa tecnica e intelligenza tattica, con la capacità di fare reparto da solo e di incidere nelle partite più delicate. La sua fedeltà al Brescia è una delle storie più belle della Serie B moderna.



3) Daniele Cacia - 134 gol

Un attaccante da battaglia, capace di esaltarsi in contesti diversi. Cacia ha segnato per quasi tutte le squadre in cui ha giocato, diventando una sicurezza per allenatori e compagni. Con 134 reti in Serie B, la sua carriera è la perfetta rappresentazione del bomber di categoria: affidabile, costante e capace di caricarsi sulle spalle il peso di un’intera squadra.



2) Stefan Schwoch - 135 gol

Schwoch è stato il re della Serie B per molti anni. Con i suoi 135 gol ha incarnato la figura del leader carismatico, un giocatore capace di trascinare non solo con le reti, ma anche con il carattere. Simbolo soprattutto del Napoli nella rinascita dei primi Duemila, resta una leggenda per i tifosi partenopei e per tutti gli appassionati della cadetteria.



1) Massimo Coda - 136 gol

Oggi la vetta appartiene a Massimo Coda. Con il gol realizzato contro il Südtirol ha superato Schwoch, salendo a quota 136 e diventando il miglior marcatore della storia della Serie B. Coda rappresenta l’archetipo del centravanti moderno: fisico, abile nel gioco aereo, ma anche dotato di sensibilità tecnica e capacità di dialogo con la squadra. La sua carriera è un inno alla costanza e al lavoro quotidiano, qualità che lo hanno portato a scrivere una pagina indelebile nella storia del campionato.



La Serie B oggi: un torneo che non smette di sorprendere

Guardando alla classifica eterna, emerge chiaramente quanto la Serie B sia un campionato che valorizza chi ha continuità e spirito di sacrificio. Ma il fascino della cadetteria non si esaurisce nei numeri: ogni stagione è una storia a sé, fatta di equilibri fragili, promozioni inaspettate e retrocessioni clamorose.



L’attualità racconta di un torneo sempre più competitivo, con club storici e neopromosse che si danno battaglia ad armi pari. Non esistono partite scontate: le differenze tra le prime della classe e le squadre di metà classifica sono sottili, e spesso basta una serie di vittorie o di sconfitte per ribaltare completamente la graduatoria. Le quote serie b di questa giornata raccontano di un turno facile per alcune delle squadre favorite ma, come sappiamo, in questo campionato non ci sono davvero mai partite facili.



Gli attaccanti restano protagonisti assoluti: saper capitalizzare le poche occasioni diventa spesso il fattore che distingue chi lotta per la promozione da chi rischia i playout. E non a caso, anche oggi, i bomber esperti continuano a fare la differenza, trascinando con i loro gol squadre che puntano alla Serie A.