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GdS: "Catanzaro, le vie del gol sono infinite"

GdS: "Catanzaro, le vie del gol sono infinite"TuttoB.com
Vandeputte
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 23 novembre 2023, 12:00Catanzaro
di Marco Lombardi

"Catanzaro, le vie del gol sono infinite", titola la Gazzetta del Sud. 

Solo tre volte le Aquile sono rimaste a secco, ma manca ancora la rete di un difensore. La squadra giallorossa può contare sul secondo attacco del campionato dietro solo al Parma.

Le vie del gol per vincere il derby. Il Catanzaro può batterne tante. Dal principe degli attaccanti ai difensori centrali, dall’esterno di centrocampo ai mediani. Il secondo reparto offensivo più prolifico del campionato (insieme alla Cremonese e dietro il Parma) è una garanzia in termini di regolarità e varietà. È, soprattutto, il prodotto della continuità di un lavoro iniziato due anni fa. Regolarità perché nelle prime tredici partite il Catanzaro è rimasto a secco solo tre volte. All’esordio di Cremona, dove la squadra si è presentata con l’attacco spuntato (Donnarumma appena arrivato, Ambrosino infortunato) e a mezzo servizio (Iemmello rientrato da poco da un infortunio): un paio di occasioni nitide le ha avute, ma se vogliamo ha pagato lo scotto del noviziato al debutto in una categoria nuova. Gli altri due “zero” sono stati certificati contro il Parma, in una gara che fa storia a sé, e a Como, dove nonostante le difficoltà, nel finale Pompetti ha costretto il portiere avversario a deviare sulla traversa una punizione.

Insomma, il problema del gol abita da altre parti, non nello spogliatoio giallorosso. Molteplicità perché il Catanzaro ha saputo segnare in modi diversi e con diversi marcatori, trovando risorse da quasi tutti i reparti. Cominciamo dalle punte: Biasci ne ha fatti tre, in area (Ternana e Feralpi) o da fuori (Spezia), sempre al 'Ceravolo'; Iemmello ha sorriso in esterna, dentro l’area del Lecco a Padova e da 35 metri a Bolzano; gli ultimi 16 metri sono stati terreno fertile per Donnarumma (Lecco e rigore col Cittadella) e Brignola, che ha permesso alle Aquile di sbancare Marassi e fa parte del plotone di centrocampisti a rete. Ghion è stato l’ultimo a inserirsi in questo pacchetto con il destro al volo di Venezia; Pompetti l’aveva fatto di sinistro, dalla distanza, contro lo Spezia, Verna ha nel bagaglio due inserimenti vincenti con il Lecco e il Bari, dove aveva trovato gloria anche Sounas di testa, certo non la specialità del greco, dunque altro segnale della varietà di colpi possibili.

Vandeputte è un caso a parte, nel senso che è un centrocampista solo teorico visto che parte da esterno, ma fa pure il trequartista, l’ala, la seconda punta. Infatti è il capocannoniere della squadra con cinque centri distribuiti fra il rigore alla Ternana, il blitz sul secondo palo al Lecco, il tiro-cross ingannevole alla Samp, il destro dal limite alla Feralpi e quello al volo rifilato al Modena. Il belga è stato inserito dalla Lega B nel terzetto che duella per il titolo di Mvp di ottobre con Diaw (Bari) e Man (Parma) [...].