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Favasuli, motore del Catanzaro: “Rappresentare la mia terra in Serie B è un orgoglio assoluto”

Favasuli, motore del Catanzaro: “Rappresentare la mia terra in Serie B è un orgoglio assoluto”TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 17:30Catanzaro
Angelo Zarra
fonte gianlucadimarzio.com

Costantino Favasuli, classe 2004, è diventato molto più di un semplice esterno nel 3-5-2 di Alberto Aquilani: è una certezza. Corsa infinita, sacrificio, personalità. Nato ad Africo, in provincia di Reggio Calabria, è stato impiegato in tutte le 17 giornate di campionato, impreziosite da un gol pesantissimo a Mantova, il primo in giallorosso e il secondo in carriera in Serie B. Un cerchio che si chiude, se si pensa che il primo lo aveva segnato proprio al “Ceravolo” da avversario, con la maglia del Bari.

Sul momento del Catanzaro, Favasuli parte dalle basi: il gruppo. “All’inizio ci sono state tante novità tra calciatori e staff, me compreso, ma la presenza di giocatori esperti come Iemmello, Brighenti e Pontisso ci ha aiutati molto a entrare nella mentalità della piazza. Io già conoscevo l’ambiente, essendo calabrese, e questo mi ha facilitato, però sono stati i senatori a indicarci subito cosa serviva per rendere al massimo”.

Le quattro vittorie consecutive hanno cambiato faccia alla stagione e all’atmosfera nello spogliatoio: “Siamo reduci da quattro vittorie consecutive e questo ha cambiato il volto della squadra e anche l’umore dello spogliatoio. Oggi il gruppo è più compatto, consapevole e affamato. La qualità dei giovani arrivati quest’anno è alta e il lavoro quotidiano fa la differenza, dentro e fuori dal campo”.

Il legame con Aquilani nasce a Firenze, dove Favasuli giocava trequartista prima della svolta tattica:“Ho conosciuto il mister ai tempi della Fiorentina, quando giocavo da trequartista, é stato lui a capire le mie potenzialità e a spostarmi sulla fascia sinistra in Primavera. Quella scelta mi ha cambiato la vita, mi ha permesso di esaltare rapidità e tecnica in un ruolo moderno”. Un rapporto speciale, che oggi si rinnova in Calabria: “Ritrovarlo a Catanzaro è stata una fortuna, conosce perfettamente il mio modo di giocare e sa come stimolarmi ogni giorno. Mi ha trasformato come calciatore e sentirsi capito da chi guida la squadra è fondamentale”.

Sul piano personale, Favasuli non ha dubbi: questa è finora l’annata migliore. “Si tratta della mia miglior annata, non posso permettermi cali di tensione, perché ci sono obiettivi di squadra e personali da raggiungere. Ho già migliorato i numeri dello scorso anno, ma devo continuare a fare più gol e assist”.

E tra le partite simbolo, sceglie una gara di sofferenza pura: “È stata una gara di grande sacrificio per tutti, le partite più sofferte sono spesso le più belle e questa ha dato la misura del carattere del gruppo. Mantova resta comunque una gioia indelebile per il gol, ma quella sfida rappresenta l’essenza del Catanzaro”.

Il filo con la Calabria è identitario, quasi viscerale:“Rappresentare la mia terra in Serie B è un orgoglio assoluto”. “Catanzaro è la realtà calcistica più importante della regione e portarla sempre più in alto è una responsabilità che sento mia, ogni giorno”. Un sentimento ricambiato dalla gente: “Il loro affetto è straordinario, mi sento davvero apprezzato. Qui si vive bene e quando le cose funzionano in campo, funzionano anche fuori”.

In prospettiva, c’è anche l’azzurro. La chiamata in Under 21 è già un tassello fondamentale del suo percorso: “È stata un’emozione fortissima. Spero un giorno di esordire, ma adesso la mia priorità è il Catanzaro”.

L’obiettivo, però, resta altissimo: “Il sogno è arrivare in Serie A. Voglio dare tutto me stesso, crescere passo dopo passo e non avere rimpianti”.