TuttoSport - Moncini bomber, salva Caserta e Bari cresce e spera

Sarà stata pure immeritata la vittoria di sabato scorso del Bari sul Padova al San Nicola, come dicono dal club veneto. Ma se non fosse arrivata, complice la sosta per le Nazionali, sarebbe costata la panchina al tecnico dei pugliesi, Fabio Caserta. È stato lo stesso allenatore a farlo trapelare nel dopogara. Quello sui veneti è stato il primo successo in campionato del Bari, oggi al 16° posto (farebbe i playout col Pescara). Certo, i numeri dei pugliesi in questo avvio di stagione non sono molto confortanti, anche se, trattandosi di una squadra totalmente rifondata, andava messo in preventivo un inizio così tormentato. Magari un po’ meno, anche se in diverse partite il Bari ha raccolto meno di quanto meritasse, a iniziare dalla prima giornata, quando perse 2-1 a Venezia ma in casa di una delle corazzate della B giocò una grande ripresa e alla fine avrebbe meritato il pareggio.
Bari in crescita - Comunque la squadra arriva alla sosta in serie positiva da tre partite, nelle quali ha raccolto cinque punti. La crescita c’è, se si pensa che nelle prime quattro uscite il Bari aveva raccolto un solo punto. Insomma, sul bilancio dei galletti pesano le tre sconfitte rimediate nei primi quattro turni. Poi la squadra ha iniziato a portare a casa qualcosa, anche se ovviamente, quando si parla della piazza barese, è obbligatorio ottenere di più. L’elemento che più sta mettendosi in luce è l’attaccante Gabriele Moncini, 29 anni, classica punta di Serie B, giunto in estate da svincolato, dopo l’esclusione del Brescia. E per quel che sta dando, potrebbe essere stato un bell’affare accaparrarselo senza pagare nulla di cartellino.
Moncini bomber - Moncini è già a tre reti, in media va a segno ogni 161’, una buona frequenza, visto che non sempre disputa partite intere. Ha la possibilità di chiudere la stagione in doppia cifra, cosa non proprio frequente nelle sue stagioni di B, categoria nella quale ha raccolto 193 presenze, 61 reti e 14 assist (mettendoci anche le apparizioni ai playoff). Insomma per l’attaccante nato a Pistoia e passato anche dalle giovanili della Juventus, potrebbe pure prospettarsi una rimarchevole stagione, magari sulla falsariga di quella del 2018/19, la sua migliore: sbarcò in B a gennaio, al Cittadella, proveniente dalla Spal che era in A e dove non trovava spazio. Coi veneti giocò, tra campionato e playoff, 18 partite, mettendo a segno 15 reti e 2 assist. Ecco, per far riemergere il Bari dai bassifondi della classifica, servirebbe il bis, o quasi.