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Avellino, focus sulla Reggiana: Biancolino studia l'11 titolare

Avellino, focus sulla Reggiana: Biancolino studia l'11 titolareTuttoB.com
ieri alle 15:00Avellino
Angelo Zarra
fonte telenostra.tv

Il pari di Pescara ha rimesso fiato nei polmoni dell’Avellino. Due giorni appena separano i biancoverdi dalla sfida con la Reggiana, unico undici capace finora di battere il Modena capolista: un banco di prova vero per misurare la ripartenza della squadra di Biancolino.

Gli amaranto viaggiano a 15 punti, settimi e a +2 sui lupi, con tre vittorie nelle ultime quattro uscite: il ko di Monza non ha scalfito morale e convinzioni. Restano però diversi nodi infermeria: verso il forfait Seculin, Quaranta, Rozzio, Sampirisi e Reinhart; da valutare Girma, che lo staff proverà a recuperare almeno per la panchina. Un’eventuale assenza pesante: lo svizzero è uno dei profili più qualitativi della categoria.

In casa Avellino rientra Palmiero dopo la squalifica; attesa per Rigione, che potrebbe tornare nella lista dei convocati. Biancolino è orientato a confermare il 4-3-1-2 visto a Pescara, con la stessa ossatura dietro e possibile staffetta a sinistra: Cagnano in pole su Milani. In regia tocca di nuovo a Palmiero, con Sounas mezzala “sicura” e ballottaggi per l’altra maglia interna. Sulla trequarti riecco Insigne, chiamato a cucire e accendere. Davanti prende quota la soluzione Tutino–Biasci: l’ex Sampdoria non è ancora al top di minuti, ma la sua presenza alza subito qualità, soluzioni e fiducia del reparto.

Equilibrio e gestione dei momenti. La Reggiana sa alternare palleggio e verticalità: serviranno densità tra le linee, attenzione alle seconde palle e più cattiveria nella metà campo offensiva. Per l’Avellino, oltre alla solidità difensiva vista all’Adriatico, peseranno le palle inattive (proprie e altrui) e la capacità di risalire con pulizia il primo pressing. Ritmo, compattezza e concretezza: è da qui che passa la prova di maturità biancoverde.