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Avellino, Biancolino: "Contro l'Empoli garà difficile, sosta utile per lavorare sugli errori"

Avellino, Biancolino: "Contro l'Empoli garà difficile, sosta utile per lavorare sugli errori"
Oggi alle 15:00Avellino
Angelo Zarra
fonte tuttoavellino.it

Alla vigilia della sfida con l’Empoli, la prima dopo la sosta per le Nazionali, Raffaele Biancolino si presenta in sala stampa con due messaggi chiari: rispetto per l’avversario, massima concentrazione sul campo e nessuna paura di prendere decisioni forti nello spogliatoio. "Domani sarà una gara difficile, un club che negli ultimi 10 anni ha fatto più anni di Serie A che di Serie B. Bisogna lavorare per cercare di far bene".

Durante la sosta l’Avellino ha provato a sistemare ciò che non funziona, a partire dai limiti emersi a Cesena: "Stiamo guardando a quello che va sistemato, abbiamo lavorato per cercare di rimediare agli errori, non solo a Cesena ma di tutto il campionato. Stiamo cercando di capire come gli avversari possano faticare per metterci in difficoltà".

Le assenze non mancano: Crespi non recupera, D’Andrea "sta molto meglio, ma non è ancora pronto". Le alternative, però, non mancano: Insigne, Russo, Palumbo, Besaggio e Biasci sono le carte offensive citate dal tecnico. In avanti cresce l’attesa per Tutino:

"Sta aumentando la sua condizione, è un giocatore importante, bisogna dare sempre l’opportunità a chi lavora bene e Gennaro è uno di quelli che sta lavorando sempre di più sulla sua forma fisica". Patierno resta un’opzione, ma con qualche riserva: "In questo momento non sta bene, è un generoso, ma al momento non ha quella forza per giocare dall’inizio. La notte porta consiglio, vedremo".

A centrocampo il tema è l’equilibrio di una squadra molto offensiva: "Stiamo lavorando in quella zona del campo per trovare il giusto equilibrio. Noi siamo una squadra che attacca con molti giocatori e quindi serve avere benzina nelle gambe anche per difendere. E nella squadra ci sono giocatori con queste caratteristiche". Non a caso, il tecnico ammette che i lupi sono "penultimi per palle toccate in area avversaria": servirà più cattiveria negli ultimi metri.

Il passaggio più forte riguarda però la difesa: Biancolino annuncia l’esclusione dai convocati di Rigione, Cagnano e Manzi.

"Non voglio creare polemiche, ma sicuramente si alzerà un polverone. Rigione, Cagnano e Manzi non saranno convocati perché in questo momento non mi danno quello che chiedo. È una scelta tecnica, stanno bene. In difesa abbiamo diverse scelte". Scelta che, precisa, non è un messaggio alla società: "È una scelta mia, dovuta agli allenamenti, nessun messaggio".

Su Simic ci sarà un ultimo test: "L’ho visto un po’ meglio, vediamo oggi pomeriggio come sta". Cancellotti è stato provato a sinistra, mentre Milani – rientrato dalla Nazionale – sarà valutato. A chi gli chiede della scelta di Rigione a Cesena, Biancolino non torna indietro: "Ovviamente la rifarei. Ho parlato di quello che ho visto in queste settimane e per domani non mi dà quella certezza che voglio, insieme agli altri che ho citato. Ma Rigione rimane una scelta importante, un giocatore fondamentale, che ha dato tanto a questo club". Su Enrici, invece, arrivano parole di stima: "Ha fatto un campionato eccezionale, con Rigione è stata la coppia più forte della categoria. È un patrimonio del club, deve solo farsi trovare al momento giusto al posto giusto".

Il concetto chiave, per il tecnico, è la responsabilità del gruppo: "I ragazzi devono essere responsabili e capire che se si comporta male può andare incontro a scelte del genere. I confronti sono fatti anche per questo, per sentire il pensiero. Anche da calciatore ho vissuto queste cose, è normale che ognuno si prenda le proprie responsabilità".

In chiusura, Biancolino non nasconde il peso delle critiche, soprattutto quelle “di casa”: "Sarei finto a dire che non mi dà fastidio. Dal primo giorno in cui sono seduto su questa sedia c’è sempre stato un malumore. Ma ho avuto sempre la forza di andare avanti. Per me è un orgoglio perché quando passo le due gallerie, si parla di altro: si parla del lavoro fatto dall’anno scorso e di quello che stiamo facendo quest’anno. È chiaro che fa male vedere critiche qui in casa, soprattutto se arrivano da persone che hanno lottato insieme a te nel fango del Partenio da calciatore. Questo mi fa davvero male e mi chiedo: come mai? Devo dare sempre di più".