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Triestina, Salvioni: "Ritmo e velocità per la salvezza"

Triestina, Salvioni: "Ritmo e velocità per la salvezza"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 19 maggio 2011, 00:19Triestina
di Federico Errante
fonte Il Piccolo

La sconfitta di Torino è stata metabolizzata. Sarà forse che in quella trasferta non ci si credeva poi tanto, sarà che la vittoria dell’Atalanta sull’Albinoleffe ha ridato morale alla truppa alabardata, sta di fatto che anche Sandro Salvioni è ormai pienamente concentrato sulle ultime due partite della stagione contro Vicenza e Ascoli, dalle quali dipenderanno le sorti dell’Unione. I play-out sono ancora possibili, e ancora un mese fa non era una cosa così scontata. Anche se il tecnico alabardato afferma di aver sempre creduto di arrivare a giocarsela fino in fondo.

Salvioni, dalla sua Bergamo è arrivato un risultato favorevole alla Triestina: se l’aspettava?

Devo dire che non me l’aspettavo, onore all’Atalanta che ha fatto la sua partita onestamente: tra l’altro ha segnato Ruopolo che era un ex, insomma si sono dimostrati davvero dei grandi professionisti.

Questo crea in coda ulteriore confusione: meglio per voi?

Noi siamo contenti che si crei questo scompiglio, è ovvio. Purtroppo a Torino è andata male perché siamo partiti di nuovo col piede sbagliato, anche se poi abbiamo fatto una buona gara e non abbiamo certo mollato come a Grosseto. Sapevamo che non sarebbe stato facile.

Adesso però vi tocca vincere le ultime partite.

Pensiamo una partita alla volta, perché per noi deve essere determinante la vittoria col Vicenza. L’Atalanta ha dimostrato che se uno vuole se la gioca sempre, quindi credo che troveremo una squadra che verrà a lottare per far risultato e non credo proprio che saranno tranquilli e rilassati. Quello che di sicuro non voglio, è che la mia squadra scenda in campo tranquilla e rilassata.

Ma quali sono secondo lei le armi che ha questa Triestina per potersi salvare?

La prima è di avere fiducia nei nostri mezzi e nelle nostre qualità, perché quando questa fiducia c’è stata, abbiamo sempre dimostrato di potercela giocare con tutti. Io sono qui da 20 partite, credo che al di là di 4 o 5 partite sbagliate, perché è normale non essere sempre al massimo, per il resto abbiamo fatto bene. L’altra arma è che quella di dare ritmo al gioco e grande velocità.

In pochi un mese fa credevano a una Triestina ancora in corsa a due giornate dalla fine: lei ci sperava?

Io ci ho sempre creduto perché vedevo come lavorava il gruppo. Ma se ora abbiamo ancora delle opportunità di salvarci, è grazie a questi ragazzi e a come hanno lavorato, alla loro disponibilità sul piano tattico, fisico e mentale. Soprattutto mentale perché non è facile andare avanti a giocarsela a ultime spiagge, è la testa che ti fa fare ogni cosa.

Tornando al Vicenza, che tipo di squadra è?

Il Vicenza ha fatto un buon campionato, tanto che fino a qualche settimana fa era addirittura ancora in corsa per i play-off. È una squadra messa bene in campo e molto forte fisicamente: credo e spero che venga qui a giocarsela e che non venga solo a difendersi, perché non ne avrebbe motivo.

Arrivate però a questa partita con diversi acciacchi.

Già, bisognerà vedere come stanno Testini e Filkor, e anche Della Rocca. Però almeno ho recuperato Antonelli e Marchi che potranno essere preziosi.