Spezia, Donadoni: “Serve intraprendenza e voglia di competere contro ogni avversario”
Le parole di mister Roberto Donadoni pre Frosinone-Spezia: "Non vedo mai missioni impossibili e, se si vuole crescere e migliorare, credo sia importante misurarsi con chi è più bravo. La classifica in questo momento dice che il Frosinone lo è; servono quindi capacità e intraprendenza per far vedere le nostre qualità, con la consapevolezza di poter rendere difficile il compito ai nostri avversari, che stanno dimostrando di avere un ruolino di marcia importante, ma dovranno comunque sudarsela contro di noi.
I cartellini e le espulsioni sono spesso collegati a momenti di disattenzione e a letture sbagliate, se prendiamo ad esempio i due gialli di Fellipe Jack, si tratta di cartellini evitabili, frutto di errori condizionati da una mancanza di lucidità nella lettura.
Hristov è un calciatore che va sempre gestito, ma da parte sua c’è grande voglia di tornare protagonista e di dare il proprio contributo. Sulla fascia sinistra avremo ancora out Aurelio e non avremo Fellipe Jack, entrambi lavoreranno per Pescara e dovremo valutare anche Comotto, che ha avuto un po’ di influenza in questi giorni.
La fase di conoscenza da parte mia nei confronti della squadra è ormai definita e delineata. È chiaro che c’è chi ha giocato un po’ meno ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra, ma siamo vicini a chiudere il cerchio anche sotto questo aspetto.
Sugli esterni abbiamo calciatori che sono più di corsa che di duello, magari più bravi a mettere cross al centro che a fare l’uno contro uno, ma in ogni caso voglio vedere da parte loro l’intraprendenza di provare a fare qualcosa in più, altrimenti si diventa prevedibili e si facilita il compito all’avversario.
Avere in squadra due o tre calciatori capaci di dettare le letture dei momenti e capire come affrontare l’avversario è chiaramente fondamentale ed è un aspetto sul quale sto insistendo molto. Se arrivano punti va bene a prescindere, ma noi non vogliamo accontentarci di nulla, mi piace l’idea di dare tutto per mettere in difficoltà l’avversario e dobbiamo essere sempre più bravi a capire questo concetto, perché più soddisfazioni avremo e più risultati positivi otterremo.
Lapadula è tornato a lavorare quasi a pieno ritmo con il resto del gruppo. Non è ancora al 100%, ma si sta allenando con continuità e, anche se magari non ha ancora i 90 minuti, ha l’atteggiamento giusto per aiutare i compagni.
Nella carriera di un allenatore si è come sulle montagne russe, si è molto vincolati ai risultati; pensare che il Frosinone, che fino a poco tempo fa rischiava di retrocedere, oggi si ritrovi davanti con una rosa molto simile, significa che l’allenatore è stato bravo e che la squadra ha acquisito il giusto atteggiamento dopo aver vissuto una situazione di estremo pericolo. Questo deve valere anche per noi, c’è tempo, ma non bisogna perderlo, altrimenti il percorso si mette in salita.
Esposito sta crescendo dal punto di vista della condizione. È un calciatore riconosciuto da tutti per le sue qualità di assoluto valore, ha grande tecnica e questa va sfruttata al massimo. Per un giocatore come lui è mportante la capacità di gestione e produttività in fase offensiva, ma anche il contributo difensivo e il lavoro per la squadra e lui ha davvero tutte le potenzialità per diventare un grandissimo calciatore, l'ho detto anche a lui.
Il senso di appartenenza? Chiunque decida di indossare questa maglia deve dare tutto e fare tutto il possibile per il bene del Club.
Sul mercato di gennaio l’obiettivo dovrà essere quello di stringere i tempi il più possibile, ma facendo le cose in modo sensato e senza una fretta, che rischia di essere cattiva consigliera. Trascinare troppo a lungo il mercato non aiuta nessuno, né chi rimane né chi è in bilico. Un mese per il mercato di gennaio è fin troppo lungo, basterebbe la metà del tempo".


