Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B avellinobaricarraresecatanzarocesenaempolifrosinonejuve stabiamantovamodenamonzapadovapalermopescarareggianasampdoriaspeziasudtirolveneziavirtus entella
TMW Scommesse

Spezia, D’Angelo: “Abbiamo bisogno di una reazione caratteriale”

Spezia, D’Angelo: “Abbiamo bisogno di una reazione caratteriale”TuttoB.com
ieri alle 22:00Spezia
Redazione Milano
fonte Www.spezia calcio.com

A due giorni di distanza dalla sfida contro il Cesena, mister Luca D'Angelo ha parlato così ai microfoni della stampa: “C’è bisogno di una reazione innanzitutto caratteriale da parte della squadra, poi ovviamente servirà anche dal punto di vista tecnico, tattico e motivazionale; si tratta di fattori fondamentali, non possiamo esser turbati da situazioni non positive, ma dobbiamo mettere in campo prestazioni di eccellenza per portare a casa i risultati positivi che vogliamo.

In queste settimane abbiamo lavorato su quelle che secondo noi sono le nostre problematiche, parlando molto con i nostri calciatori, che dobbiamo ricordarci sono essere umani e ciascuno affronta le difficoltà in maniera differente; ora ci attende  una gara importante da affrontare e dobbiamo cercare di fare il possibile per vincere.

Hristov? L’ho ritrovato questa mattina, nonostante le due gare in nazionale sarà sicuramente a disposizione e giocherà titolare contro il Cesena.

Sono preoccupato? Lo sono sempre, anche quando le cose vanno bene, ma è una preoccupazione che serve per stare dentro i meccanismi e lavorare sempre al meglio.

Credo che sia difficile cambiare di colpo abitudini consolidate, ma sicuramente abbiamo lavorato tanto sulle palle inattive contro, dove però innanzitutto serve più attenzione e concentrazione in tutte le fasi della giocata avversaria.

Gli attaccanti stanno facendo fatica perché non riusciamo a metterli nelle condizioni ideali per esprimersi, ma sono convinto che migliorando vari aspetti, anche gli attaccanti riusciranno a fare molto meglio. In pochissimi si ricordano il primo anno di Pio Esposito insieme a me, nel quale ha segnato solo una rete contro il Venezia ed era oggetto di critiche pesanti, ma nonostante il solo gol, nel girone di ritorno girammo a ritmo playoff. Sono sicuro che tutti i nostri attaccanti riusciranno, insieme, a trovare la giusta quadra per raggiungere i gol che abbiamo fatto l'anno scorso e questo dipende da tutti e non solo dagli attaccanti. I gol che Pio ha fatto lo scorso anno, a parte due o tre, sono stati tutti molto simili, cioè attaccando l'area di rigore, dove lui era fortissimo; ora noi dobbiamo modificare qualcosa rispetto allo scorso anno perché le caratteristiche sono diverse rispetto a quelle di Pio.

Non devono pensare che sostituire Pio Esposito non è facile, ma devono pensare solamente a fare il massimo di ciò che sanno fare: è questo quello che chiedo loro ed è questo che li porterà a segnare e ad aiutare la squadra, se non si riesce a segnare è comunque importante aiutare i compagni.

Contro il Palermo la scelta era dettata in base ai giocatori che ritenevo migliori per quel tipo di partita, francamente non ho mai guardato a nuovi innesti o a vecchi calciatori, ma solo alla gara da affrontare.

Portiere? Giocherà Sarr, ma rinnovo quanto ho detto tempo fa, cioè che il portiere è da considerare come un calciatore di movimento e prenderò sempre la scelta settimana per settimana, anche perché abbiamo tre portieri forti.

Non credo che in questo momento il nostro problema sia il modulo da adottare, ma più che altro lo è la convinzione con cui si riescono a fare certe cose.

Ci aspetta una gara molto difficile contro una squadra forte e rapida come il Cesena, noi abbiamo lavorato sugli accorgimenti da apportare, ma in primis dovremo essere noi a puntare sulle nostre caratteristiche, essendo in primis forti mentalmente.

In tutta onestà non ritrovo né negli allenamenti quotidiani di Wisniewski e Salvatore Esposito, né negli atteggiamenti, il malcontento di esser rimasti qui; da loro traspare la voglia di far bene e il dovere di far qualcosa in più, essendo tra i calciatori più forti della rosa, ed io a loro chiedo di fare quello che sanno fare senza dover sentire la pressione di dover strafare.

Marcatura su Esposito? È vero che le altre squadre stanno provando a oscurarlo, ma lui è un accentratore del gioco e quando è spensierato diventa immarcabile anche nelle gabbie più arcigne; probabilmente ora non è sereno perché è preoccupato per la situazione e forse è preoccupato anche per me, ma deve stare sereno e giocare come sa fare, lasciando i pensieri fuori dal rettangolo verde.

Io vivo questo momento nella maniera giusta, ho l’esperienza adatta per affrontare queste settimane e l’ho fatto con grande concentrazione, determinato a passare quello che serve alla squadra; io con la dirigenza ho un ottimo rapporto, ma qui non si tratta di sentire la fiducia o meno, si tratta di dover lavorare e cogliere i risultati che vogliamo: in questo lavoro si è sempre soggetti ai risultati, è normale, non ci vedo niente di strano".