
Depaoli: "Cosa chiedo ancora alla mia carriera? Tornare in A con la Samp il prima possibile"
"Sono andati via tanti prestiti… per il resto, aspettiamo. Noi stiamo conoscendo lo staff nuovo, stiamo capendo cosa ci sta chiedendo. Poi al mercato ci pensa chi di dovere": così, dalle colonne de Il Secolo XIX-Genova, l'uomo simbolo della Sampdoria Fabio Depaoli, che ha parlato durante il ritiro della formazione ora guidata da mister Daniele Donati.
Ha proseguito poi: "Noi dobbiamo solo allenarci bene, creare più gruppo possibile per la prossima stagione, visto che l’ultima è stata molto difficile, particolare. Cercare subito di partire bene, creare uno zoccolo duro che ci accompagnerà. Poi lo sappiamo, alcuni compagni partiranno nelle prossime settimane e ne arriveranno di nuovi. L’ultima stagione deve restare un insegnamento: un campionato così penso sia stato una prima volta nella storia del calcio. Quelle negatività vanno trasformate in positività, e vanno mantenute le cose buone, come l’ultimo mese. L’atteggiamento era giusto, la voglia di vincere che ci vuole in B era giusta, bisogna ripartire da lì. E poi ci aggiungiamo tutto quello che vuole Donati".
Conclude poi: "Cosa chiedo ancora alla mia carriera? Tornare in A con la Samp il prima possibile. Lo meritano Genova, i tifosi doriani e la società che ha investito tanto. Bisogna partire bene e vediamo passo dopo passo. Penso di essere all’apice per maturità ed esperienza, però puoi migliorarti sempre nei particolari, più gol, più assist. Quando nel 2023 mi hanno proposto il contratto fino al 2028 ho rinnovato perché mi è stato esposto un progetto importante, che comprendeva il ritorno in A".
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