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RdC - Reggiana salva in Serie B: il ruolo chiave di Dionigi e la soddisfazione di Giuseppe Fico

RdC - Reggiana salva in Serie B: il ruolo chiave di Dionigi e la soddisfazione di Giuseppe FicoTuttoB.com
Fico
Oggi alle 09:08Reggiana
di Marco Lombardi

"Reggiana salva in Serie B: il ruolo chiave di Dionigi e la soddisfazione di Giuseppe Fico", titola il Resto del Carlino. 

Intervista di Andrea Ligabue al vicepresidente della Reggiana.

Di seguito un estratto.

"Tre mesi da incubo. Una sofferenza indicibile".

Giuseppe Fico alle cinque del pomeriggio ha la voce di chi si è appena alzato da letto. "No, però finalmente mi sto rilassando. Dopo Castellammare non ho dormito per tre notti".

Troppe feste...

"Ma no, ma no. Ho scaricato tutto lo stress accumulato in quest’ultimo periodo. E niente bagordi per la salvezza: neanche una bottiglia di champagne, ma tanti abbracci con tutta la famiglia granata".

 

[...]

 

 

 

Perché eravamo finiti all’inferno?

"Un allenatore non deve imporre uno schema a tutti i costi se non ha i giocatori adatti. Sei tu che ti devi adeguare a loro, altrimenti finisce che sbatti contro un muro...".

Concetto che ha espresso a Viali?

"Mai permesso di dire qualcosa al mister. Ognuno ha il suo ruolo e io non mi metto certo a parlare di schemi o giocatori con un allenatore. Toccava a Pizzimenti e lui lo ha fatto".

Senza successo.

"Si sono scontrati, hanno avuto battibecchi. Del resto Viali ha un carattere forte e porta avanti il suo credo con fermezza. In questo assomiglia molto ad Aimo Diana".

Quando ha capito che bisognava cambiare timoniere?

"Col Sassuolo sono uscito dallo stadio dopo i primi 45 minuti. Mai successo. Ma avevamo giocato un primo tempo osceno. Mi sono sentito preso in giro. La squadra di Grosso è fortissima, ma noi eravamo mentalmente sfatti. E anche fisicamente c’era qualcosa che non andava. Dal 70esimo in poi calavamo vistosamente, vedi Cosenza e contro la Sampdoria".

 

Come si è mosso?

 

"Ho scritto ai soci che avanti così e saremmo retrocessi".

È arrivato Dionigi.

"Bravissimo. Umile e tenace. Eravamo davvero inguaiati, psicologicamente a terra. È entrato nelle teste dei giocatori e ci ha rialzati".

 

[...]

 

C’è qualcosa che l’ha colpita in particolare di Dionigi?

"Come vive le partite. Va letteralmente in trance. Se un’ora prima dell’inizio gli passi a un metro nemmeno ti riconosce. In questa cosa rivedo Massimiliano Alvini".

 

[...]

 

Scelga un giocatore a cui dire grazie.

"Senza nulla togliere agli altri, ne dico tre: Libutti che non molla mai e mai si lamenta, Rozzio decisivo nel finale, e Gondo, che ha sempre fatto un lavoro fondamentale per la squadra".

Si riparte da loro?

"Con Paolo c’è già un accordo verbale, anche ’Libu’ resterà. Con Gondo parleremo".

Portanova?

"Ha il contratto per altri due anni. Lui è contentissimo di restare e noi di tenerlo".

 

[...]

 

Bardi?

"Il miglior portiere della Serie B. È in scadenza, parleremo con lui".

Resta il nodo Amadei.

"Io mi auguro che resti un altro anno, ma capisco che è stanco. Nei prossimi giorni noi soci ci incontreremo e capiremo di più sulle intenzioni del patron".