Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Si addensano di nuovo nubi sul futuro della Reggina, adesso il presidente Gallo è chiamato a dare un segnale forte

Si addensano di nuovo nubi sul futuro della Reggina, adesso il presidente Gallo è chiamato a dare un segnale forteTuttoB.com
© foto di Andrea Rosito
domenica 1 maggio 2022, 19:30Primo piano
di Alessio Tufano

Si comincia di nuovo a respirare aria pesante a Reggio Calabria, dopo il sospiro di sollievo per la salvezza raggiunta con largo anticipo, sembra che i nuvoloni neri che si erano visti in inverno, quando i calabresi avevano racimolato appena un punto in nove partite, siano tornati ad ammassarsi sul Granillo. Come detto però, non è la classifica a preoccupare e nemmeno la sconfitta rimediata contro il Como, ma la situazione societaria. La conferenza stampa con la quale il presidente Luca Gallo aveva rassicurato tutti sembra lontana anni invece che mesi e adesso le preoccupazioni si aggiungono alle preoccupazioni. Prima sono stati i due punti di penalità per non aver rispettato i termini di pagamento di Irpef ed INPS, che il patron aveva derubricato a sottigliezze, poi le dichiarazioni dello stesso Gallo su un ridimensionamento del mercato: “Niente più nomi di grido, si punterà sui giovani” e ci può anche stare, ma in rapida successione sono arrivate voci di una non riconferma di Taibi, poi l'ufficializzazione dell'indice di liquidità in Serie B che costringerà le società ad avere una base economica ben più che salda se vorranno affrontare il campionato, il grido d'allarme lanciato dal giornalista e tifoso reggino Alfredo Pedullà che chiede a più riprese chiarezza alla società e infine le dichiarazioni di Roberto Stellone prima della partita contro i lariani, nelle quali l'allenatore della salvezza ha lasciato intendere che il suo futuro a Reggio Calabria non è poi così scontato: “Siamo d'accordo su tutto per il contratto, ma non parlo con il presidente da dopo la gara di Terni, forse adesso ci sono altre priorità, io accetterò qualsiasi decisione della società”. Proprio nell'ultima al Granillo i tifosi hanno esposto uno striscione in cui si chiedeva, in maniera forse fin troppo colorita, chiarezza alla dirigenza e adesso la palla passa per l'ennesima volta al presidente, che lamenta scarsa fiducia attorno a lui ma che a questo punto è chiamato a dare un segnale forte per evitare che la situazione precipiti ulteriormente.