ESCLUSIVA TB – Flachi: “Samp, partire bene darebbe slancio e fiducia. Tra le candidate alla promozione spero possano infilarsi anche i blucerchiati. Donati? Giovane, ambizioso e di personalità. Su Possanzini, Sottil e Dionigi…”

Nel pantheon dei goleador blucerchiati Francesco Flachi, genio e sregolatezza, occupa un posto d’onore. Sì, perché dietro agli inarrivabili Gianluca Vialli e Roberto Mancini c’è proprio il 50enne ex fantasista fiorentino (110 gol e colpi da fuoriclasse assoluto), intervenuto ai microfoni di TuttoB.com.
Francesco, scongiurato l’incubo della retrocessione in Serie C, che campionato si attende dalla Samp?
“Difficile a dirsi: l’anno scorso era una delle pretendenti alla promozione, poi abbiamo visto tutti com’è andata… Io mi auguro che la società abbia fatto tesoro degli errori commessi, affinchè non vengano ripetuti. Certo, partire bene potrebbe dare uno slancio importante e consentirebbe, anche all’ambiente, di riacquistare fiducia”.
Fosse dipeso da lei, avrebbe rinnovato la fiducia al tandem Evani-Lombardo?
“Tutto sommato Evani e Lombardo hanno fatto un buon lavoro, considerata anche la complessità della situazione nel momento in cui sono subentrati, con una squadra in crisi e un ambiente sfiduciato. È stata un’annata ‘particolare’ per la Samp e non era affatto facile venirne a capo. Probabilmente, cambiando allenatore, la società ha voluto dare una sterzata per trovare nuove motivazioni”.
Ed è arrivato Donati, con cui lei ha giocato alla Samp in Serie A. Una scommessa coraggiosa, trattandosi di un esordiente in categoria.
“Massimo ha fatto molto bene al Legnago, in C, poi ha incontrato qualche difficoltà in Grecia. Ci può stare. Fa parte della carriera di un allenatore. Detto questo, è un giovane ambizioso, che già da giocatore aveva grande personalità. Può fare bene. L’importante è che i ragazzi lo seguano, onde evitare che si ripeta quanto è successo l’anno scorso”.
Altri suoi ex compagni, oggi tecnici in Serie B, sono Possanzini, Sottil e Dionigi.
“Davide sta facendo molto bene, viene dalla scuola di De Zerbi, è molto preparato e devo dire, avendo visto il suo Mantova a Genova, che ha dato alla squadra una bella impronta di gioco; sono rimasto molto impressionato. Andrea, invece, ha alle spalle esperienze importanti, è un tecnico di carattere, un motivatore. La parentesi storta alla Samp è solo un incidente di percorso, ora col Modena ha tutto per rifarsi. Mentre Dionigi si è rimesso in gioco a Reggio Emilia, dopo qualche esperienza sfortunata, e ha colto una grande salvezza. Sono tre ragazzi eccezionali, ai quali voglio bene: auguro loro il meglio”.
Bari tra le protagoniste del mercato. Riuscirà Fabio Caserta a riaccendere l’entusiasmo di una piazza disillusa?
“Caserta è un ottimo allenatore, viene da un buonissimo campionato alla guida del Catanzaro, quindi ha tutte le carte in regola per fare bene anche in una piazza esigente come Bari”.
Gli innesti di Moncini e Gytkjaer sono sufficienti per sopperire alle lacune offensive palesate dai biancorossi nella passata stagione?
“Sono validi giocatori di categoria, in più se dietro hanno una squadra in grado di metterli nelle condizioni migliori per colpire possono sicuramente risolvere parecchi problemi”.
Chiuso il ciclo vincente con la Juve Stabia, Pagliuca riparte da Empoli: prova del nove?
“Arriva in una piazza importante, dove c’è la possibilità di fare calcio, crescere e valorizzare giocatori. Certo, Pagliuca ha una bella responsabilità perché l’Empoli vorrà provare a risalire subito, però ha dato ampia dimostrazione delle sue qualità di allenatore. Sicchè ritengo che la sua squadra possa disputare un ottimo campionato”.
È il Palermo, a oggi, la squadra da battere?
“Sono tante le pretendenti alla promozione: in primis le tre retrocesse, poi Palermo, Spezia, lo stesso Bari… E voglio sperare che nel lotto possa infilarsi anche la Sampdoria. Me lo auguro per la piazza, l’ambiente… Questo è già il terzo anno consecutivo in Serie B ed è chiaro che più passa il tempo e più diventa difficile risalire”.