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Cesena: presentati oggi Scognamiglio e Rigione

Cesena: presentati oggi Scognamiglio e RigioneTuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 6 settembre 2017, 18:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.cesenacalcio.it

n casa bianconera sono riprese le presentazioni dei giocatori approdati in Romagna in questa sessione di mercato.

Questa mattina presso la sala stampa dell’Orogel Stadium – Dino Manuzzi il Direttore dell’Area Tecnica Rino Foschi ha presentato ai media i difensori Gennaro Scognamiglio e Michele Rigione, tornato in bianconero dopo l’esperienza positiva della scorsa stagione.

Queste le parole introduttive del Direttore Foschi:

“Siamo qui a presentare due difensori approdati negli ultimi giorni di mercato solo ed esclusivamente perché prima dovevamo definire alcune situazioni; non sono state trattative improvvisate ma operazioni oculate, concluse quando i tempi sono stati maturi.”

A seguire il microfono è passato a Gennaro Scognamiglio, le sue prime parole in bianconero:

Innanzitutto sei etichettato come difensore goleador, è meglio segnare una rete o mantenere inviolata la porta?

“Essendo un difensore preferisco non subire goal anche perché aumenta la fiducia a tutto il reparto oltre che alla squadra.”

Che idea ti sei fatto dell’ambiente?

“Parlando dei tifosi, ho sempre avuto un ottimo ricordo di Cesena e della magnifica atmosfera che si respira allo stadio, mentre per quanto riguarda i miei compagni di squadra direi che è stato molto facile inserirmi nel gruppo e il merito è tutto dei ragazzi.”

In carriera sei sempre stato in squadre che sono partite piano per poi uscire alla distanza, vero?

“Sì, sostengo che sia meglio partire in sordina per poi recuperare con il tempo piuttosto che iniziare forte e calare alla distanza. La cosa importante è rimanere sereni e continuare ad allenarsi con determinazione e sacrificio perché alla lunga i risultati arrivano.”

Domenica sera sei andato vicinissimo alla tua prima rete, cos’è successo?

“Di solito quelle occasioni non le sbaglio. Sarebbe stato troppo bello segnare all’esordio sotto la curva, oltretutto alla prima palla toccata, sono certo che avremmo visto un’altra partita.”

Infine, ti senti un leader?

“ Certo, in squadra tutti ci dobbiamo sentire dei leader, il campionato di Serie B è lungo e difficile di conseguenza ci sarà bisogno di tutti.”

Infine la parola è passata a Michele Rigione, queste le sue dichiarazioni:

In realtà è come se non te ne fossi mai andato, sei d’accordo?

“Anno scorso sono stato benissimo qui e la mia famiglia si è innamorata di questa città.Quando ho capito che a Verona sarebbe stato difficile potersi ritagliare un po’ di spazio mi sono guardato attorno con un’attenzione particolare per Cesena.”

Fisicamente come ti senti?

“La condizione non è ancora delle migliori, mi manca il ritmo partita ma si tratta di una cosa normale considerando che l’ultimo mese al Chievo mi allenavo a parte insieme ad altri compagni.”

A proposito di Chievo, hai qualche rimpianto?

“Onestamente nessuno, mi sono sempre allenato al massimo. Quando si è in tanti e l’allenatore fa delle scelte bisogna accettarle con serenità e consapevolezza.”

Cesena può considerarsi una sorta di riscatto per te?

“Non parlerei di riscatto, sono qui per migliorarmi costantemente con l’intento di riuscire a ritagliarmi il maggior spazio possibile.”

Hai trovato un gruppo totalmente nuovo, hai qualche consiglio da dare ai giovani?

“Nel calcio è importante lavoro sodo perché solamente attraverso gli allenamenti si può crescere davvero.”

Infine una curiosità, come mai hai scelto la maglia numero 32?

“Anno scorso avevo scelto la 16 perché è il giorno in cui è nata mia figlia, quest’anno essendo già occupata e considerando che si tratta della mia seconda stagione in bianconero ho pensato di optare per la 32, ho pensato di raddoppiare.”