Piacenza, Zenoni: " Tante assenze, sarà dura"

Piacenza-AlbinoLeffe, storia di una sfida nella sfida in... famiglia. Damiano da una parte del campo, Cristian dall'altra. Una sorta di "Kramer contro Kramer" in tono minore, proiettato non su un grande schermo bensì sul palcoscenico poco dorato della serie B del pallone nazionale. Gli Zenoni, bravi ragazzi e calciatori dediti seriamente alla professione fin dalle giovanili dell'Atalanta per poi approdare in prima squadra costituendo un irripetibile asse sulla corsia destra. Il resto è arcinoto: il difensore prese la via della Juve, della Samp e del Bologna; il gemello - rigorosamente omozigote: i due sono praticamente identici, eccettuata la pettinatura del neo piacentino, decisamente meno frenetica - proseguì il suo remare glorioso lungo la linea dell'out con le maglie di Udinese e Parma.

Il match di sabato pomeriggio al "Garilli", che vale una fetta di salvezza, con il rientro di Cristian dal turno di appiedamento impostogli dal Giudice Sportivo assomiglierà sinistramente a una faida famigliare. E Damiano, allenatosi per qualche mese, nello scorso autunno, proprio a Verdello in compagnia della truppa celeste per riprendersi dal brutto infortunio che lo aveva fatto depennare dalla lista dei desiderabili in gialloblù, nonostante il vantaggio in classifica dei Mindo-boys della banda del Mondo proprio non si fida: "Dovremo essere bravi a rimanere tranquilli e a sfruttare gli episodi a favore, perchè sarà una partita sicuramente dura. La vittoria significherebbe un passo in avanti verso la permanenza nella categoria - ha dichiarato ieri alla ripresa degli allenamenti dei biancorossi -. Purtroppo tutte le assenze che abbiamo accumulato iniziano a pesare un po' e mi dispiace perché in questo momento servirebbe la presenza di tutti. Qui a Piacenza sto facendo un'esperienza positiva, mi sono rimesso in gioco e spero che tutto finisca per il meglio".