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Gubbio, Ragatzu: "Sapevo che la B era tosta. Ma forse meritavo più spazio". Apolloni: "Comando io..."

Gubbio, Ragatzu: "Sapevo che la B era tosta. Ma forse meritavo più spazio". Apolloni: "Comando io..."TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
sabato 5 maggio 2012, 09:33Gubbio
di Federico Errante
fonte gubbiofans.it

Certamente è un giocatore di cui si sentiva parlare molto bene quando arrivò a Gubbio in estate 2011, ma poi in campionato è stato utilizzato veramente con il contagocce. Stiamo parlando del cagliaritano Daniele Ragatzu che ci racconta la sconfitta di Empoli che ha (quasi) affossato ogni speranza di salvezza. Ma Ragatzu dice: "A mio avviso abbiamo disputato un bel primo tempo. Nella ripresa invece siamo calati. Però la vivacità della squadra e l'impegno ci sono stati sempre. E noi non ci arrenderemo, fino alla fine. Crediamo ancora nella salvezza e ce la meritiamo, a prescindere. Noi il massimo lo daremo sempre, finchè la matematica non ci condanna". A livello personale sicuramente Ragatzu si aspettava un campionato diverso, giusto? "Ma sapevo che la serie B era tosta. Ad inizio campionato qualche errore l'ho fatto a livello di disciplina. Però, da gennaio in poi, avrei voluto che ci fosse più spazio per me. Credo che mi sono impegnato a dovere per giocare. Serviva soprattutto per darmi più fiducia e tirarmi su moralmente. Ma non parlo solo per me. Parlo anche per Buchel e Gerbo: queste sono persone che a pallone ci sanno fare, in serie B possono fare la differenza. Alberto Gerbo soprattutto è un calciatore completo. Ma adesso pensiamo solo di raggiungere la salvezza. Tutta la squadra è pronta a dare il massimo. Semmai di questi discorsi se ne può parlare più avanti". Infine Ragatzu ci tiene a menzionare i tifosi: "Vorrei ringraziarli perchè, al di là del calcio giocato, mi sono stati sempre vicino e hanno cercato sempre di tirarmi su di morale. Grazie, davvero".

Nel frattempo Luigi Apolloni, è un fiume in piena. L'allenatore rossoblù va giù deciso: "Se non mi conoscete voglio precisare subito una cosa: io non mi faccio condizionare da nessuno! Le scelte le faccio io! Se qualcuno mi impone di fare giocare un calciatore, consegno il fischietto e il mio orologio da polso, e me ne vado! Questo è poco ma sicuro! La scelta di Donnarumma è stata presa perchè l'avevo visto bene agli allenamenti: è una valutazione mia. La sua prova? Credo che gli errori ci sono stati a monte perchè nessuno ha rimediato agli errori degli altri... perciò massima fiducia sia su Donnarumma che su Farabbi. Adesso bisogna solo vincere. Nel calcio, come nella vita, le cose si ottengono solo se ci si crede fermamente. Sono arrivato a giocare in Nazionale perchè ci ho sempre creduto e l'ho voluto: in carriera non mi ha mai regalato niente nessuno. La squadra ora ha una certa identità, ma la ripresa di Empoli non mi è piaciuta perchè sembravamo un pugile che attendeva da un momento all'altro un pugno: questo non lo sopporto! Problema fisico? Direi che c'è stato un problema psicologico e in campo eravamo slegati. Ma questi schiaffi fanno bene per crescere. E se c'è anche un solo filo di speranza io mi ci attacco, io lotto, sempre! Sandreani in tribuna? Aveva un problema all'adduttore. Se il calcio scommesse ci può aiutare? Non spero assolutamente negli altri. Dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi".