Gubbio, Mario Rui: "Parma, sono pronto"

Non conosce Antonio Benarrivo, non ne ha mai sentito parlare. Avrà modo e tempo per sentirlo nominare a ripetizione, perché Mario Rui a fine anno andrà nel solco di chi sulla fascia sinistra ha fatto la storia. Il terzino del Gubbio appena due giorni fa è diventato interamente di proprietà del Parma, così affida le sue sensazioni a TuttoMercatoWeb. "Ma di Benarrivo so poco, conosco invece qualcosa su quel Parma perché ce ne ha parlato mister Apolloni prima della partita contro il Pescara", dice il giovane portoghese scoperto dal ds Stefano Giammarioli. Carica e voglia di far bene non gli mancano. E le idee sono parecchio chiare, a cominciare dal modello da seguire.

Ce lo svela?

"Roberto Carlos. È sempre stato il mio idolo. Mi piace giocare nel suo ruolo, sogno di diventare bravo come lui. Sarà dura, difficile. Spero di farcela".

Il Parma punta su di lei, da poco è diventato interamente gialloblù.

"Sono felicissimo. Il Parma è una grande squadra, sono carico. Mi sento pronto. La squadra con Donadoni è cambiata, vedo quasi tutte le partite e noto un grande Parma. Però per me prima c'è una salvezza da conquistare con il Gubbio e non sarà facile. Anzi, ne approfitto per ringraziare Apolloni. Con lui sono migliorato".

Il suo mister è una vecchia gloria del Parma. Gliene avrà parlato, immagino.

"Sì, ha fatto qualche accenno. Ci ha ricordato la sua esperienza di Parma, con Zeman allenatore, citando la vittoria contro il Real Madrid".

E il Gubbio? La salvezza sembra lontana.

"Mancano quattro partite, dobbiamo crederci e lottare sino alla fine. Poi vedremo cosa succederà".

In Emilia potrebbe seguirla Sami del Maritmo.

"Lo conosco, è forte. È un giocatore forte tecnicamente, nell'uno contro è difficile da marcare. Secondo me è la rivelazione del campionato portoghese, se venisse a Parma mi farebbe piacere. Poi c'è Danilo, che è un amico, ci sentiamo almeno una volta alla settimana".

Dei suoi compagni, chi porterebbe a Parma?

"Bazzoffia. Secondo me ha tutte le carte in regola per diventare un giocatore molto forte. Ha una velocità incredibile, se migliora dal punto di vista tattico può diventare forte anche per la serie A. Possono far benissimo nella massima serie anche Almici e Benedetti. Senza dimenticare Buchel e Ragatzu. E ovviamente Nwankwo".

Il prossimo anno, la sua prossima squadra, probabilmente farà a meno di Giovinco.

"Mi dispiacerebbe, perché è un giocatore dalle qualità straordinarie. Penso non faccia piacere neppure ai tifosi, perché è un calciatore con cui si può cercare di vincere qualcosa".

La vittoria più grande, per il Gubbio, sarebbe la salvezza.

"Dobbiamo crederci, mancano quattro partite. Il mister ci dice di non mollare. E noi faremo così, staremo sul pezzo sino alla fine".