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GazzSport - Spezia-Samp, incrocio da incubo: ora servono i gol salvezza

GazzSport - Spezia-Samp, incrocio da incubo: ora servono i gol salvezzaTuttoB.com
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Oggi alle 15:00Flash news
Angelo Zarra
fonte gazzetta.it

Rieccole. Era il 18 agosto scorso, l’ultima volta in cui si sono sfidate Spezia e Sampdoria in un derby ligure. Trentaduesimi di coppa Italia, ai rigori passarono gli aquilotti all’epoca ancora guidati da D’Angelo: mai avrebbero pensato di ritrovarsi avversarie poco più di tre mesi dopo – succederà domenica prossima – con l’animo gonfio di cupi pensieri e tristi presagi, guardando una classifica che non induce all’ottimismo. Nè l’una, né l’altra, anche dopo il sorpasso blucerchiato di lunedì scorso grazie al successo sulla Juve Stabia. Laggiù in fondo è rimasto Donadoni, ma la strada per la salvezza rimane ripida anche per gli uomini di Gregucci e Foti. 

QUI SAMPDORIA - Un derby che nessuno può perdere, e di ciò alla Samp (che stamane torna ad allenarsi a Bogliasco) sono pienamente consapevoli. Gregucci ritrova Henderson, ma perderà Depaoli, pur con la concreta speranza di poter dare maggiore minutaggio a Pafundi, il cui ingresso nel finale contro la Juve Stabia si è fatto sentire. Ma a Bogliasco hanno la consapevolezza che soltanto attraverso un lavoro di squadra si possa provare ad uscire da una situazione che resta difficilissima. Perché ai tanti infortuni degli ultimi tempi (Pedrola, l’altro gioiello, sta crescendo, ma dopo quel che è successo ad Empoli la massima prudenza è obbligatoria), si è sommato anche il perdurante clima di ostilità che ha coinvolto ormai da mesi in primo luogo la proprietà e, in subordine, la squadra. Il cui successo di lunedì, perlomeno, gioverà pure a ritrovare un po’ di serenità nell’ambiente. "Abbiamo raschiato il barile", ha ammesso Gregucci, ed è l’unica strada che il tecnico conosca per provare a tirare fuori la testa da una situazione di classifica maledettamente complicata. Servono (anzi, servirebbero) leader, ma l’unico vero esempio in tal senso è Coda, a segno con il gol numero 140 in B, "il cui unico nemico è la carta d’identità", ammette Gregucci. A riprova del fatto che l’aria è grama, ma non gli si potrà chiedere un sacrificio in eterno. Qui la piazza, che sogna un cambio della guardia al vertice, guarda al mercato di gennaio sperando in un rinforzo per reparto. Ma prima che arrivi qualche regalo, ci sono ancora cinque ostacoli da superare. E solo attingendo alle risorse (anche mentali) che i blucerchiati hanno in casa, è pensabile provare a cambiare il corso di una stagione maledetta. 

QUI SPEZIA - Non sta certo meglio lo Spezia, talmente in difficoltà da costringere i dirigenti a rimangiarsi pensieri, parole e decisioni. Perciò Verde, fuori rosa per non aver accettato la cessione in estate, è stato reintegrato e torna ad allenarsi con il gruppo, come non accade da quasi quattro mesi (pochi giorni prima proprio di Spezia-Samp di Coppa Italia). L’occasione la offre Zurkowski, sempre più sfortunato e out per almeno altri tre mesi dopo l’operazione al ginocchio destro, che esce dalla lista. Donadoni, che ritroverà Kouda dopo la squalifica, ma ha out Soleri e Di Serio – oltre a Lapadula che al massimo sarà in panchina – può aggiungere un elemento in più all’attacco. Un reparto che conta ora solo su Artistico e Vlahovic, due acquisti di luglio che non hanno sinora lasciato il segno. Toccherà a Donadoni (subentrato a D’Angelo ad inizio novembre) risalire la corrente, con una squadra che pare aver accusato duramente il colpo della mancata promozione in A e ha perso troppe pedine importanti per essere altrettanto competitiva. Il capitano Hristov (6 minuti nelle ultime 4 gare) ha lasciato la fascia allo spezzino Vignali, vicino alle 200 presenze con il club della sua città, dalla cui personalità molti dovrebbero prendere esempio. Senza contare l’assenza di Esposito in regia, un ulteriore gap, mentre le cinque espulsioni sono un record nazionale. Mentre anche nella tifoseria l’aria inizia a farsi meno serena. Fra Spezia e Samp chi uscirà dall’incubo domenica al Picco?