Il caso Brescia scuote la Serie B, cosa succede adesso?

A poche ore dalla chiusura della regular season, un vero e proprio terremoto scuote la Serie B dalle fondamenta, minacciando di riscrivere la coda della classifica con dei risvolti che avrebbero del clamoroso. Al centro di tutto, il Brescia e alcune presunte irregolarità nei pagamenti che hanno allertato la Covisoc e potrebbero costare alle Rondinelle quattro punti di penalizzazione.
I FATTI – Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, tutto nasce a fine febbraio, alla scadenza per il pagamento di stipendi e contributi. In quel frangente il Brescia avrebbe coperto la parte relativa alle tasse con crediti d’imposta che in realtà si sono rivelati inesistenti. La Covisoc ha preso in esame le transazioni e chiesto verifiche all'Agenzia delle Entrate le cui tempistiche sono state lunghissime, con la risposta che confermava come i crediti dichiarati dal Brescia fossero inesistenti, arrivata solo venerdì 16 maggio. Sabato 17 la Covisoc ha trasmesso gli atti alla Procura FIGC che domenica 18 ha mandato l’avviso di conclusione delle indagini.
QUATTRO PUNTI CHE CAMBIANO TUTTO – A questo punto il rischio penalizzazione per il Brescia è altissimo e quei quattro punti in meno che sulla carta dovrebbero essere inflitti al club, andrebbero a rivoluzionare completamente la classifica. Il Brescia scalerebbe infatti in terzultima posizione finendo direttamente in Serie C, con il Frosinone salvo e la Sampdoria che si ritroverebbe tra le mani l'incredibile opportunità di cancellare l'onta della prima retrocessione in C vincendo il playout con la Salernitana.
LE REAZIONI – Come era prevedibile, la notizia ha portato numerose reazioni. Innanzitutto quella del presidente del Brescia Massimo Cellino, che ha parlato senza mezzi termini di una truffa ai danni del suo club ed ha annunciato attraverso una nota che “ricorrerà in qualsiasi sede sportiva e, qualora necessario, extra-sportiva, per tutelare la propria posizione ritenendo di aver adempiuto correttamente alle scadenze federali e di aver agito in conformità alle norme statali e sportive”. Intanto i tifosi bresciani assediano la casa del presidente, presidiata per sicurezza dalle forze dell'ordine, mentre a Genova si respira un'aria quanto meno particolare, con le feste dei genoani per la retrocessione della Samp interrotte all'improvviso tra lo stupore generale diviso tra la speranza dei sostenitori doriani e la delusione dei 'cugini'.
TEMPISTICHE – Adesso la palla passerà al Tribunale Federale Nazionale, che si esprimerà nei prossimi giorni. Se sarà considerata abbastanza solida, quella sentenza permetterà a chi deve decidere di predisporre la post season di chi dovrà lottare per salvarsi senza attendere gli appelli che il Brescia ha già anticipato che porterà avanti. Insomma, se saranno convinte delle proprie posizioni, la Lega B e la FIGC daranno il nulla osta a giocare i playout con la posizione del club di Cellino ancora in bilico.