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GdS - Cosenza, da domani si inizia a fare sul serio. Da Gemmi (forse) a Tutino e Florenzi, dal ritiro al settore giovanile: ecco le mosse necessarie

GdS - Cosenza, da domani si inizia a fare sul serio. Da Gemmi (forse) a Tutino e Florenzi, dal ritiro al settore giovanile: ecco le mosse necessarieTuttoB.com
Gemmi
domenica 2 giugno 2024, 11:03Cosenza
di Marco Lombardi

"Cosenza, da domani si inizia a fare sul serio. Da Gemmi (forse) a Tutino e Florenzi, dal ritiro al settore giovanile: ecco le mosse necessarie", titola la Gazzetta del Sud. 

Da domani si dovrebbe iniziare a fare sul serio. Il condizionale è d'obbligo. E solo chi non conosce il presidente Guarascio e le sue tempistiche slow può scandalizzarsi di fronte a cotanta prudenza. Già, perché in passato il patron del Cosenza ha abituato tifosi e addetti ai lavori a un timing tutto suo che, spesso, mal si sposa con i ritmi del calcio moderno [...].

Apparentemente non è cambiato nulla rispetto al passato, eppure qualcosa in più c'è e gliene va dato atto. Perché il Cosenza che si avvia a prendere parte alla settima stagione di fila in serie B ha già l'allenatore (Viali vanta un altro anno di contratto e solo una rottura con Gemmi potrebbe mettere in discussione la solidità del rapporto con i silani), oltre a uno zoccolo duro niente male: da Micai a Camporese, passando per Calò e Marras, tanto per citare alcuni dei protagonisti (non gli unici) dell'ultima stagione. Una buona base, certo, da consolidare ripartendo proprio da alcuni elementi-chiave giunti in riva al Crati in prestito (su tutti Zuccon, Mazzocchi e Antonucci). Ma sono altre le questioni più urgenti, che vanno analizzate minuziosamente.

Gemmi e la continuità, ma...

Quasi come in un flashback, sembra essere ripiombati nel passato. Esattamente a 12 mesi fa, quando il destino del direttore sportivo Roberto Gemmi sembrava essere lontano dalla Città dei bruzi. Ma proprio come a margine della stagione 2022-2023, l'ex deus ex machina del Pisa ora pare destinato a restare a Cosenza (ma ancora non è detta l'ultima, anzi...). Naufragata l'opzione Reggiana resta viva la pista Spezia. Sia chiaro, al direttore sportivo campano non dispiacerebbe affatto proseguire la sua avventura in rossoblù, perché c'è la sua mano sulla crescita in termini di piazzamento. Ma è proprio il nono posto della passata stagione... il problema. Già, perché una piazza ambiziosa come Cosenza, che sogna una notte sì e l'altra pure la serie A, dopo essere stata a un passo dai playoff, non può certo accontentarsi di navigare a vista. E Gemmi lo sa, per questo ha chiesto garanzie [...].

Tutino e la conferma

Se la seria A resta il sogno a medio-lungo termine, quello a brevissima scadenza è la permanenza di Tutino. Il tifoso rossoblù - e ne ha ben donde - non contempla che questi due scenari: riscatto dell'attaccante e conferma oppure riscatto dell'attaccante e cessione con megaplusvalenza per allestire quella famosa squadra da playoff. Tertium non datur. E il terzo scenario, da incubo, coincide con il mancato acquisto (il diritto scadrà a metà mese) di Tutino dal Parma. Una follia, ma chi conosce la storia recente del Cosenza fa bene a non scartare nessuna ipotesi. E Tutino? Al di là delle dichiarazioni, che sono sentite (sentitissime), parliamo di un ragazzo di 28 anni che si appresterebbe a firmare l'ultimo contratto di un certo livello (dai 30 anni in poi, per tutti, la musica cambia), con la prospettiva di affacciarsi nuovamente su quel pianeta che ha calcato senza successo e per poco tempo: la massima serie. Ecco perché in caso di permanenza a Cosenza non si strapperebbe certo i capelli (sia lui che la sua famiglia vivono benissimo), ma non è insensibile alle sirene della serie A [...]. 

Florenzi e la ripartenza

C'è poi la questione legata a Florenzi. Rispetto a 12 mesi fa la considerazione del centrocampista scuola-Chievo è cambiata, soprattutto a causa di un infortunio che lo ha tenuto ai margini della formazione titolare per troppo tempo. Ma proprio perché è intervenuta una variabile così incisiva, val la pena riprovarci. Perché nel biennio precedente il giocatore sardo ha dimostrato di valere la categoria. Il suo rilancio è un obbligo, perché Florenzi è un patrimonio rossoblù.

Il ritiro

Rispetto alle ultime stagioni, stavolta, l'intenzione sembrerebbe quella di non salpare altrove. Ecco perché l'altopiano silano è molto attenzionato (Lorica, in particola modo) [...]. 

Il settore giovanile

Il Cosenza, da un paio di anni a questa parte, ha un responsabile del settore giovanile che, sul solco del lavoro effettuato dai predecessori, ha costruito una “creatura” credibile e prolifica. Florenzi, Zilli, La Vardera, Arioli, Cimino e Novello non sono frutto del caso, ma del lavoro certosino di Sergio Mezzina. La sostenibilità di un club passa anche (e soprattutto) dalla qualità del serbatoio chiamato settore giovanile. Ma anche questo richiede investimenti [...].