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Cittadella, Gabrielli: "Da noi prima viene l'uomo. Mercato? Preferiamo un Tonali a un Cristiano Ronaldo. La B è la nostra Champions"

Cittadella, Gabrielli: "Da noi prima viene l'uomo. Mercato? Preferiamo un Tonali a un Cristiano Ronaldo. La B è la nostra Champions"TuttoB.com
Gabrielli
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 16 novembre 2018, 16:00Cittadella
di Marco Lombardi

Nel corso di una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Andrea Gabrielli, patron del Cittadella, ha svelato i segreti alla base del successo del piccolo club granata: "Il calcio è fatto di cose normali ma difficili da realizzare – spiega –, noi ce la facciamo grazie agli uomini, prima ancora che calciatori, allenatori, impiegati... Anche in azienda guardiamo prima di tutto alle persone. Servono competenze, continuità per potersi esprimere e rimediare a eventuali errori; i nostri dirigenti vivono l’azienda come se fosse loro, con intraprendenza e capacità di vedere cose che altri non vedono. Anche Marchetti è così. E poi le gerarchie: se non ci sono io, c’è lui. Siamo poche persone con una forte condivisione...".

Continua Gabrielli: "Quella dell’allenatore è la scelta più delicata, perché non si torna indietro. Non si risolvono i problemi spendendo o facendo ribaltoni, ma sapendo soffrire. I giocatori? Se uno è forte, è forte. Se vediamo le qualità giuste e i valori umani che piacciono a noi lo prendiamo. Certo, alle nostre condizioni, perché non possiamo fare follie. Io non ho un budget, seguo solo la linea societaria. Per assurdo, preferiamo prendere un Tonali a un Cristiano Ronaldo".

"Per noi essere in B è come fare la Champions - chiosa il patron, juventino tiepido -". Che allo 'Stadium' non è mai andato. "Magari con il Cittadella…".