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GdS - Catanzaro, un sogno partito dal basso

GdS - Catanzaro, un sogno partito dal bassoTuttoB.com
Vivarini
mercoledì 3 aprile 2024, 09:37Catanzaro
di Marco Lombardi

"Catanzaro, un sogno partito dal basso", titola la Gazzetta del Sud. 

Il riscatto di un blocco amalgamato in C. E guidato da un “mago” chiamato Vivarini.

Dal buio della Serie C al grande sogno della A. Il Catanzaro? Programmazione, bel gioco, coraggio e personalità, ma anche una storia di riscatto collettivo: da Vivarini a Fulignati, da Iemmello a Vandeputte, da Biasci al presidente Noto potrebbero entrare tutti in una serie tv. Non importa il finale, ma il fatto che sia ancora tutto da scrivere, e che a sette giornate dalla fine del campionato le Aquile siano ancora in corsa per la promozione diretta… La trama intriga e fa rimanere incollati allo schermo. Il successo storico di Parma è il frutto di un percorso nato due anni e mezzo fa, quando più o meno ogni protagonista stava mangiando il pane duro della terza serie (o frequentavano i settori giovanili). Al “Tardini” dieci titolari su undici venivano dal piano inferiore con l’eccezione di Veroli, al primo anno vero fra i Pro.

Dammi tempo. È venuto – ma sarebbe meglio dire è ritornato – dal basso anche Vivarini, che ha dato scacco al più quotato e vincente collega della capolista: Pecchia ha già trionfato in B con Hellas Verona e Cremonese, si ripeterà col Parma, ma lunedì ha incassato due sberle sonore dall’abruzzese in giallorosso. Non è stata la prima (e non sarà l’ultima) che Vivarini incarta gli avversari nonostante anche lui fosse arrivato a Catanzaro perché non aveva di meglio: in B era già passato da esperienze sfortunate o non troppo fortunate (Latina, Entella, Ascoli) e da un allontanamento prematuro (Empoli), a Bari si era illuso (finale playoff di C persa) ed è stato lasciato andare troppo presto.

Insomma, gli servivano tempo, pazienza e una società disposta a pianificare tutto: ci aveva pensato l’Avellino, per fortuna del Catanzaro il dietrofront degli irpini lo lasciò libero quando al “Ceravolo” si ragionava su un nuovo timoniere disposto a correggere la rotta di una squadra depressa. Il resto è già storia: una semifinale playoff persa per un episodio controverso, il successivo campionato dei record (punti, gol, vittorie, promozione matematica in inverno) e questo straordinario percorso in B con un gruppo che si permette il lusso di palleggiare in faccia in casa del Parma, imbattuto da 13 mesi al “Tardini” [...].