Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol

GdS - Catanzaro a Cittadella per il bivio giusto. E Iemmello vuole festeggiare le 100 presenze giallorosse

GdS - Catanzaro a Cittadella per il bivio giusto. E Iemmello vuole festeggiare le 100 presenze giallorosseTuttoB.com
Caserta
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 14 settembre 2024, 10:04Catanzaro
di Marco Lombardi

"Catanzaro a Cittadella per il bivio giusto. E Iemmello vuole festeggiare le 100 presenze giallorosse", titola la Gazzetta del Sud. 

Il nuovo campionato del Catanzaro passa da uno dei campi più complicati della Serie B. Anche se il Cittadella è da un po’ che va meglio in trasferta, e in casa ha una striscia aperta di 5 pareggi, il viaggio al “Tombolato” è un fastidio sempre e comunque perché i veneti, con la loro identità forte, possono risultare indigesti a chiunque, a maggior ragione per una squadra – come quella di Caserta – ancora fisiologicamente alla ricerca della sua strada.

La trasferta di questo pomeriggio ha un po’ i contorni di un bivio, anche se non definitivo: passarlo indenni, senza tentennamenti, magari pure con il primo successo esterno stagionale, vorrebbe dire infilarsi nella direzione giusta, altrimenti ci sarebbe da tornare indietro e ricominciare. Le Aquile, comunque, si presentano in buona forma e con tante soluzioni da sfruttare: i tempi di magra sono finiti, fra titolari e riserve il tecnico giallorosso ha molte opzioni a disposizione, come mai prima d’ora, e soprattutto ha potuto lavorare un paio di settimane sulle sue idee originarie. Stavolta il 4-2-3-1 provato in ritiro e mai utilizzato in campionato – perché non c’erano gli uomini – è un’opportunità che può essere testata e sfruttata: Compagnon («Sta bene e posso sfruttarlo in più ruoli») è finalmente recuperato, Buso («Anche lui duttile») si è allenato due settimane col gruppo, gli esterni ci sono, tanto vale usarli.

Forza quattro. «Abbiamo lavorato ai concetti sui quali abbiamo puntato fin dall’inizio dell’anno e su più sistemi di gioco», ha spiegato Caserta dopo la rifinitura a Giovino, attento a non scoprirsi: «A prescindere dal sistema, noi dobbiamo essere bravi a leggere da subito la gara», è stato l’avviso che il coach ha ribadito ai suoi. La prima soluzione sembra quella di un ricorso al 4-2-3-1 con Brighenti e Antonini centrali, Cassandro (o Situm) e Bonini terzini. Quattro dietro e quattro davanti, visto che da prima punta può muoversi uno dei due ex dell’incontro, Pittarello (l’altro è Cassandro), con il centenario (nel senso che oggi taglia il traguardo delle cento partite in giallorosso) Iemmello subito dietro, uno fra Compagnon e Seck a destra, Buso a sinistra, mentre in mezzo, orfani di Pontisso, la coppia Petriccione-Pompetti sembra essere preferita rispetto alla soluzione con Coulibaly. «Dispiace per l’infortunio di Pontisso perché stava facendo molto bene e per noi è un elemento importante, ma sono tranquillo perché ho una rosa abbastanza ampia, con giocatori duttili che possono ricoprire quel ruolo, e chi lo sostituirà non ne farà sentire la mancanza». L’alternativa, provata in settimana, è il 3-5-2.

Insidie Contro una sfidante che fa dell’aggressione il proprio marchio di fabbrica, sarà fondamentale l’atteggiamento. Non a caso Caserta ha citato la partita di Cesena «L’unica che non mi è piaciuta perché abbiamo proprio sbagliato approccio». Guai a ripetersi, in sostanza [...]