Avellino, Biasci suona la riscossa: “Vittoria pazza, serviva a tutti. Ora testa al Cesena”
Doveva arrivare a ogni costo, ed è arrivata. Tommaso Biasci si gode il successo dell’Avellino dopo una gara “pazza e clamorosa”, rimessa in piedi con carattere quando sul 3-2 per gli avversari sarebbe stato facile disunirsi. “Siamo stati bravi a trovare subito il 3-3 e poi il quarto gol su palla inattiva. Era importante dare continuità dopo il pari di Pescara e tornare a vincere”, il messaggio dell’attaccante a Contatto Sport (Prima Tivvù).
Biasci non nasconde l’impatto di Roberto Insigne: “Non avevamo mai giocato insieme, ma è un giocatore vero: ti mette la palla davanti al portiere”. Avanti il feeling cresce, i gol arrivano e, finché si vince, il bicchiere resta mezzo pieno.
L’altra faccia della medaglia è la fase difensiva: 8 gol presi in 3 partite, 10 in 4. “Non è bello, lo sappiamo. Bisogna lavorare, e si parte da noi attaccanti: la fase difensiva comincia lì. Intanto stiamo sopperendo con le reti che segniamo, ma dobbiamo alzare l’asticella”.
Scelta di cuore e di ambizione: “L’Avellino mi ha voluto fortemente, già a inizio mercato c’erano stati contatti. Avevo richieste da piazze importanti e non volevo scendere di nuovo in C: qui posso dimostrare le mie qualità”.
Nessuna paura di giocarsi il posto: “La concorrenza ti spinge a dare il 100% e ci permette di avere alternative. Possiamo convivere tutti, il mister sceglie in base agli avversari”.
Il gol? Dedicato a genitori e fidanzata, con la solita esultanza “del baffo”, nata ai tempi di Carpi: “Era da 5-6 partite che non segnavo, non è stato facile”. Partire forte, farsi trovare pronto: “Era la mia speranza”.
Primi passi in città positivi: “Non la conoscevo, mi trovo bene: Avellino vive di calcio, avrò modo di scoprirla meglio”. Un appunto tattico: “Tiriamo poco da fuori: a volte cerchiamo il gol pulito, ma quando posso calcio. È un consiglio che darò ai compagni”.
Ora il pensiero corre a Cesena: “Partita tosta, stadio caldo, loro stanno facendo benissimo. Ho rivisto la gara di Bari: non so come abbiano perso, hanno dominato. Vorranno reagire, noi andremo lì con le nostre idee”.
Corteggiamento di vecchia data: “Già quando vinsi il campionato con il Catanzaro c’era stato un contatto. Volevo giocarmi la B e non se ne fece nulla. Quest’estate c’è stato anche il Benevento e un’altra campana, ma ho scelto l’Avellino”.
Chiusura ai tifosi: “Grazie del supporto, anche in trasferta ci fate sentire come al Partenio. Vi aspettiamo sempre più numerosi”.


