Avellino, Palumbo: "Dovevamo riscattarci. Non molliamo mai"
Dopo il pari di Pescara e una settimana passata a rimuginare sugli errori, l’Avellino ha trovato la risposta che cercava nel successo interno contro la Reggiana. Ai microfoni di Primativvù, Martin Palumbo ha messo a fuoco la chiave del momento: mentalità e lavoro quotidiano.
“Dopo la settimana scorsa bisognava riscattarsi. Abbiamo pareggiato a Pescara ma con la mentalità giusta ero convinto che oggi sarebbe arrivata la prestazione giusta”, ha spiegato.
La fotografia scattata dal centrocampista è chiara: il gruppo non molla di un centimetro e questo atteggiamento si vede “già dagli allenamenti”, con intensità fino all’ultimo secondo. Un messaggio che racconta un’idea di squadra prima ancora che un risultato: aggressiva, compatta, affamata.
C’è poi il capitolo personale. Palumbo ha attraversato un periodo complicato tra settembre e ottobre per qualche problema fisico, ma ora sente di essere in fase di crescita, soprattutto sul piano della fiducia. “Il mister fa le sue scelte: io mi adatto, dove mi mette darò sempre il massimo”. Disponibilità totale, dunque, a servizio dell’equilibrio tattico.
La spinta del Partenio pieno è benzina emotiva, ma senza perdere la bussola: “Ci dà fiducia vedere lo stadio pieno e i punti in classifica, ma guardiamo partita per partita”. Testa bassa e calendario alla mano, con la consapevolezza che “in certe situazioni della partita dobbiamo stare più attenti”.


