Venezia-Ascoli, PASSAGGI CHIAVE, che grande reazione

Eccoci con la consueta analisi dei tre passaggi chiave del postpartita, tocca a Venezia-Ascoli.

1. Un avvio contratto e l'errore di Felicioli. Il Venezia contro l'Ascoli scende in campo giocando bene, ma non come il suo solito. I Leoni in alcuni movimenti non sono i soliti e ci vuole un po' per carburare. Lo schiaffo arriva con il gol di Pucino, ancora una volta Felicioli si fa infilare, il terzino deve e può sicuramente migliorare nelle chiusure sui cross. Fiordilino sbaglia due gol di cui uno banalissimo. Sembra un po' una giornata stregata, ma per fortuna non è così e la squdra risponde alla grande anche senza Vacca e Magic Johnsen;

2. Aramu si accende ed è tutta un altra musica. Tutti gli ottimi gruppi hanno bisogno comunque di un giocatore che accende la miccia, quello che all'improvviso spacca la partita. Manca il norvegese, Forte è un po' sfortunato, ci pensa allora Aramu a riprendersi il ruolo di trascinatore avuto l'anno scorso. Già la prima staffilata meriterebbe miglior sorte, la rovesciata è da ovazione ci fosse il pubblico sugli spalti. Sicuramente è un giocatore che in B fa la differenza eccome;

3. Si poteva anche fare più gol. Un po' come col Brescia il Venezia ha tante chance e ne realizza solo due. Da un lato bisogna sottolineare la grande prestazione, che non era scontata dopo lo schiaffo del primo tempo, è la dimostrazione di grande carattare e di una maturità che sta arrivando. Dall'altro però bisogna ammettere che chiudere i match eviterebbe sorprese sgradite nel finale, il Rigamonti ne è stata una dimostrazione.