Varese, Bettinelli: "Nostro dovere onorare il campionato. Futuro? Parlerò con la società"

Ultima conferenza stampa prepartita stagionale per Stefano Bettinelli, prima della partenza per il ritiro di Terni: domani infatti, alle ore 20:30 è in programma Ternana-Varese.

La stagione volge al termine, che sensazione si prova dopo un'annata così difficile?

"Una sensazione di tristezza, perchè si tratta dell'ultima partita di uno splendido ciclo durato 5 anni: domani abbandoniamo la B, ma come ho già detto, è solo un arrivederci, molto presto torneremo nella campionato che più ci compete".

"Sicuramente qualcosa non ha funzionato e sono stati fatti degli errori. Probabilmente se tornassi indietro, alcune cose non le farei e viceversa, ma non mi piace fare dietrologie e ha poco senso parlare a conti fatti, ex post. Tutti gli sbagli commessi e le decisioni prese in  quelle circostanze, da parte mia e della società, sono state in buona fede: la realtà si vive giorno per giorno. I pensieri su ciò che è stato e che sarà li farò a mente fredda in futuro: ora la mia testa è a domani, l'ultima partita".

"Abbiamo offerto buone prestazioni anche nel momento in cui la matematica ci ha condannato. Era nostro dovere e nostro volere onorare il campionato fino alla fine: lo sport deve essere cosi, teniamo alla correttezza del campionato, rispettiamo la maglia, i tifosi e il nostro orgoglio. Il risultato può anche non venire, perchè dipende da noi e dall'avversario, ma l'atteggiamento deve essere sempre quello giusto, dipende solo da noi e non deve mai mancare".

"E' stato un anno difficile, ma ognmi cosa ha il suo contrappasso: da una parte ho sofferto, dall'altra ho imparato. Sapevamo sarebbe stato un anno così, ma strada facendo le difficoltà sono aumentate anzichè scemare".

Cosa farà Bettinelli in futuro? Vorresti rimanere a Varese?

"Ho un contratto fino al 30 giugno e sono onorato di essere l'allenatore del Varese. A giugno discuterò con la società e vedremo cosa fare, indipendentemente da dove giocheremo. Non è la categoria che fa la differenza".