TOP E FLOP di Pescara - Salernitana

La Salernitana ha ottenuto un pareggio prezioso all’Adriatico di Pescara, ma c’è da dire che la vittoria non avrebbe guastato viste le due grosse occasioni avute. I padroni di casa hanno schiacciato i granata con un pressing asfissiante, ma le migliori palle-gol le hanno avute i ragazzi di Torrente in contropiede. Prodigioso Fiorillo, stoica la prova di tutta la Salernitana: nei top andrebbero anche Terracciano per un intervento da grande portiere nel finale, Eusepi per essere subito entrato in partita e Pestrin per la solita prova grintosa e di sostanza. Ma la prima pagina spetta ovviamente a Gabionetta, quattro gol in quattro gare, e soprattutto cinque punti della Salernitana che portano la sua firma per una buona percentuale.

TOP

Gabionetta: regala un punto prezioso alla Salernitana andando a segnare una rete su punizione nel momento in cui tutti stavano pensando a come recuperare una partita che sembrava stregata. I granata sono tornati in gara sfiorando addirittura la vittoria in due occasioni, ma il là a questo risultato che fa muovere la classifica ai ragazzi di mister Torrente arriva sempre dal brasiliano. Impareggiabile e monumentale.

Valoti: al di là del gol, è presente in tutte le azioni offensive del Pescara. E’ l’ultimo ad arrendersi, bravo in occasione della marcatura ma anche in fase di costruzione. Serve parecchi palloni importanti ai colleghi di reparto, senza però riuscire nella doppietta che pure ha cercato. Punto di riferimento.

FLOP

Schiavi: si becca due gialli per due analoghi falli in un momento in cui sarebbe stato dannatamente fondamentale essere undici contro undici. Lascia la squadra in condizioni di estrema difficoltà, per fortuna i compagni sopperiscono. Anche se a molti la decisione arbitrale che ha portato al rosso è sembrata un po’ esagerata … Sfortunato.

Lapadula: non si vede. Recupera un paio di buone palle e vince qualche contrasto, ma al dunque in zona gol non incide. Tutto ciò è a vantaggio della Salernitana, ma da una promessa della B come lui c’è da dire che in almeno una delle due-tre occasioni avute sarebbe stato lecito aspettarsi di vederla dentro. In via di esplosione.