Sudtirol, Castori avvisa il Modena: "Partita impegnativa, ma non perdiamo la nostra identità"
Modena nel mirino e un messaggio chiaro alla vigilia: rispetto per l’avversario, ma nessuna rinuncia alla propria idea di calcio. Il tecnico del Sudtirol Fabrizio Castori presenta così la trasferta per la 13ª giornata d’andata di Serie B, parlando in conferenza stampa del consueto venerdì prima della partenza.
Il tecnico parte proprio dagli emiliani, riconoscendone il valore: "Il Modena è una squadra molto forte, costruita con competenza dal direttore sportivo Catellani e allenata con qualità da Sottil. Ha giocatori esperti, di categoria e forti motivazioni. Sta disputando un eccellente campionato".
Alle spalle c’è una sosta sfruttata fino in fondo. Castori sottolinea il lavoro svolto nelle ultime due settimane, soprattutto per non perdere brillantezza: "La squadra ha lavorato con grande impegno e applicazione, concentrandosi sul mantenimento della condizione atletica. Quando non si gioca si rischia di perdere ritmo, ma il gruppo ha risposto bene, mantenendo alta l’intensità per prepararsi nel migliore dei modi alla ripresa del campionato".
Capitolo assenze, soprattutto davanti. Il reparto offensivo non è al completo e il tecnico non lo nasconde: l’incertezza sulle condizioni di Pecorino e le defezioni di Merkaj e Italeng riducono le opzioni, ma non mettono in discussione il piano gara. "Affrontiamo una partita complessa, anche per alcune indisponibilità nel reparto offensivo", spiega Castori. "L’incertezza su Pecorino e le assenze di Merkaj e Italeng condizionano le scelte, ma non la nostra identità. Abbiamo un’idea precisa di gioco che non verrà modificata dalle assenze".
Chi sarà chiamato a sostituire gli assenti, assicura l’allenatore, potrà dare comunque un apporto importante: "Chi subentrerà avrà caratteristiche diverse, ma anche talento e numeri per fornire il proprio contributo. È fondamentale mantenere mentalità, ritmo e solidità, senza soffermarci su ciò che manca, ma valorizzando le opportunità a disposizione".


