Spezia, Moro: “Pronto a dare il massimo”

Nuovo giorno di presentazioni dal ritiro estivo di Santa Cristina, dove le Aquile di mister Alvini stanno continuando a preparare la stagione 2023/2024. Quest'oggi è toccato all'attaccante aquilotto Luca Moro, che si è presentato da nuovo giocatore dello Spezia rispondendo alle domande della stampa: "Mi sto trovando a mio agio nel nuovo gruppo e sto lavorando per trovare piano piano la migliore condizione fisica; nel complesso stiamo lavorando bene e sono molto fiducioso e felice di essere qui.
Non mi voglio definire un attaccante completo, perché ancora ho tanto da dimostrare, ma la mia caratteristica principale è forse quella dei movimenti, sono un ragazzo che studia molto i giocatori e mi piace rubare qualcosa dai più grandi attaccanti, come Lewandowski, il quale penso che per le punte centrali sia il riferimento per eccellenza, perché sa gestire i momenti, le scelte e soprattutto sa fare gol in tutti i modi.
Mi auguro che qui a Spezia sia un altro bell’anno della mia carriera, possiamo fare tanto e bene però in questo momento dobbiamo solo pensare a lavorare giorno per giorno, vedremo man mano che andremo avanti dove possiamo arrivare. Penso sia un anno molto importante per la mia carriera, dovrò cercare di ascoltare al massimo chi mi segue qui e cercare di crescere e migliorare.
La stagione di Catania la porterò sempre nel cuore, è stato un periodo della mia vita che mi ha formato tanto sia come giocatore che come uomo; purtroppo quella stagione è stata cancellata dai dati per il fallimento della società, ma quello che ho provato a Catania mi rimarrà sempre.
Stiamo affrontando bene questo ritiro, ovvio che è ancora calcio di agosto e non si possono dare giudizi affrettati, ma il fatto di essere partiti bene, con una bella vittoria contro il Sassuolo, dà sicuramente stimoli e entusiasmo a tutta la squadra.
Siamo una bel gruppo, come dicevo prima però sono ancora i primi giorni, in squadra ci sono tanti ragazzi nuovi, quindi ci sarà da lavorare per affiatare il gruppo e sviluppare gli automatismi migliori, ma sono sicuro che cresceremo insieme passo dopo passo.
L'anno scorso a Frosinone, uno dei fattori ad avere inciso maggiormente è stato il gruppo, perché dall’entusiasmo poi venivano fuori le giocate dei singoli, dalle quali poi sono venuti anche i risultati decisivi; l'affiatamento della squadra è stato senza dubbio il fattore che ha saputo fare la differenza.
Ho sentito il direttore Angelozzi prima di arrivare qui in ritiro e mi ha parlato molto bene della città e della società, così come Mulattieri, che era molto contento del mio trasferimento allo Spezia, nella squadra della sua città e dove è cresciuto: entrambi mi hanno dato un po' di dritte da seguire e sono prontissimo a fare del mio meglio.
Conoscevo già Serpe dai tempi della Primavera al Genoa, quindi nei primi giorni qui mi ha aiutato molto a inserirmi nel gruppo, ma in generale devo dire di avere trovato veramente un bel collettivo ed è un piacere esser qui.
Mister Alvini è un allenatore molto dedito al lavoro, mi chiede sempre di attaccare la profondità, quindi per me che sono un attaccante è il consiglio più bello che mi si possa dare. Riguardo al modulo che prediligo, per me non cambia molto tra il giocare con o senza il trequartista, finora abbiamo provato il 4-3-3 e devo dire di trovarmi molto bene; la filosofia di gioco del Mister mi piace molto, perché per gli attaccanti è quasi più facile andare subito in aggressione in avanti, piuttosto che rimanere con il baricentro basso. Recuperare palla nella metà campo avversaria fa la differenza perché sei molto più vicino alla porta, quindi anche per me questo è senza dubbio un fattore positivo.
Sappiamo di essere una squadra forte, da questo non ci nascondiamo, ma al tempo stesso sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per ottenere un buon risultato durante l’anno, perché ovviamente nessuno parte con la voglia di perdere e quindi sarà una vera lotta fin dalla prima partita, perché la Serie B è anche questa.
Lo stage con la nazionale di mister Mancini mi ha lasciato bellissime emozioni, capisci quanto è alto il livello della Nazionale azzurra, che è composta da giocatori di grandissimo valore. Sappiamo che anche il campionato di Serie B è seguito da tutto lo staff azzurro e questo deve darci fiducia e voglia nel credere di poter vestire anche la maglia azzurra, per noi deve essere uno stimolo ulteriore a fare bene.
Contro lo Spezia ci ho giocato solo in Primavera, però mi hanno tutti detto che è un ambiente molto caldo, vissuto da gente molto passionale, un po' simile a Catania, e quindi non vedo l’ora di conoscerlo e di scendere in campo nel nostro stadio”.